domenica 31 agosto 2008
Alla fine di Agosto.
Che noia studiare con questo caldo.
sabato 30 agosto 2008
Estate 2008/11: Malasorte.
venerdì 29 agosto 2008
90210, un gradito ritorno.
giovedì 28 agosto 2008
Oggi niente titolo.
Oggi mi sono recato anche in libreria. Ho comprato "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro. Una sorta di Federico Moccia ante literram.
mercoledì 27 agosto 2008
Lego Olimpionici.
Estate a Spicchi Special/Cronaca di una serata estiva (qualunque).
martedì 26 agosto 2008
Il disgusto di non piacersi.
Mi ripeto anche che la bellezza non conta. E allora mi pongo degli obiettivi, smettere di giudicare le persone per il loro aspetto fisico. Ma subito mi ritrovo su Netlog a ridere dei difetti delle persone. Sarebbe bello se il mondo cambiasse ottica. Vorrei che l' interiorità fosse al primo posto, e che la bellezza occupasse un gradino inferiore. Forse avrei meno ragazze di ora. Ma almeno sarebbe un mondo meritocratico. Ma non è così, purtroppo e volente o dolente me ne devo fare una ragione.
Come devo farmi una ragione della mia fisicità, dato che devo convivere col mio corpo per altri 70 anni. A dirla così, mi viene una tristezza. Le mie stesse parole di qualche mese fa mi sembrano solo parole, appunto.
Quando la bellezza non è tutto.
Ma conta davvero tanto? Dico, magari non è tutto, no? Una
persona non può essere bella anche col naso storto, con 100 kili addosso o con
l' acne? Ogni volta mi ripeto che devo smettere di giudicare le persone per come
si presentano, magari cercare di guardare dentro, oltre ciò che è visibile
a tutti, eppure poi faccio un passo indietro. Ma adesso no. C'è, se vi mostrassi
la foto della ragazza che mi piace, mi ridereste in faccia. Però non è così, uno
magari si innamora di una persona che magari non spicca in bellezza. Poi la
difficoltà sta nel presentarla a quell'amico che ti dice "ti meriti di meglio".
E l'altro ti dice di fregarsene di quello che pensano gli altri. Fosse facile.
Di solito ho fatto sempre di testa mia. Vedasi sotto il capitolo ex. Adesso il
problema sta, accontentarsi o aspettare di meglio? Ascolta il tuo cuore.
L' altro giorno leggevo un giornale (sì, ogni tanto lo faccio
anche io). Un uomo si è sottoposto alla chirurgia estetica chiedendo di
somigliare a Brad Pitt. Ora ha la faccia fasciata. E non potrà togliersi le
bende per ben 3 settimane. Ma ne è valsa veramente la pena?Mio intervento sul blog di msn.
lunedì 25 agosto 2008
Ugly Betty, finale della seconda stagione.
Ho letto il finale su Internet. Hilda (la sorella di Betty) ha iniziato a frequentare il coach di Justin (il figlio), Tony Diaz. Lui le confessa di avere già un'altra relazione ma che comunque si sta innamorando di lei. Inizialmente va su tutte le furie, ma poi apprezza la sincerità del ragazzo.
A Wihelmina, essendo la "madre" del figlio di Bradford, portato in grembo da Cristina, spetta un terzo della Meade Publications. Mentre Claire e Daniel temono la "nuova" arrivata, Alexis ripone fiducia in lei. Wihelmina mette in cattiva luce Daniel, diffamndolo come un padre disonesto. La notizia si sparge, facendo perdere alla rivista alcuni sponsor. Alexis così, sotto le direttive di Wihelmina, licenzia il fratello e affida il suo incarico alla matrigna.
Henry è partito a New York con Charlie, la madre di suo figlio. Betty ha il morale a pezzi. Jò coglie la palla al balzo, confessa a Betty il suo amore. I due si baciano. Lui le chiede di partire insieme per Roma. Invece Henry ritorna e le chiede di sposarlo. Che cosa avrà deciso Betty? A fine puntata, Betty prende le valigia ma senza svelare la propria decisione. Nel video gli ultimi minuti dell' ultimo episodio del telefilm.
Musica: Ascolta il tuo cuore.
Questa canzone è molto teen anni '90. A me piace comunque. I commenti su youtube confermano la mia tesi.
"Pianti,tanti pianti fatti ad ascoltare le canzoni di laura...strani amori,nn c'è,il mio sbaglio più grande...ecc tutte le canzoni di laura che parlano d'amore sono dedicate a lui, quello che mi ha rubato il cuore da 7 mesi; quel ragazzo che al quinto mese mi lasciò e che ora siamo amici...ma ti amo ancora...vorrei tanto riaverti mio e non vederti fare lo stupido con tutte e con me...mi manchi amore....sei la mia vita e in questo momento sono morta!". (ViolaElvy)
Prodigo/Da scout.
venerdì 22 agosto 2008
Family Adventure, la mia infanzia e la sua adolescenza.
Estate 2008/10: In veste di cameriere.
Ho preso il sole. Napoli è molto diversa. Ho imparato molto. Ho lavorato. Tre giorni. Dalle 6 del mattino fino alle 3 del pomeriggio. Ho capito che voglio studiare. Certo, a fine giornata, venivo pagato (con tanto di mancia), ma quanta fatica. Avanti e indietro a portare vassoi, torte e pasticcini. Riempire i vassoi con la mozzarella. Caricare il frigorifero e portare le bibite dal magazzino alla sala. Fino all' orario di pranzo. Prendi i piatti dal tavoli, pulisci e riporta i piatti dentro. Accumula i piatti e mettili nella lavastoviglie. Dividi le posate, taglia il pane e riporta i piatti puliti all' esterno. Fino alle 2 e mezza. Quando lo staff si alterna per pranzare.
Non sono mancate le figuracce. Mi sono versato addosso la mozzarella, mi sono sporcato col gelato e ho capito fischi per fiaschi. Mi sarei meravigliato di me se non fosse stato altrimenti.
Sono stato con Vittoria, la figlia di mio padre. Cresce. A settembre inizia la scuola. E' una bella bambina, viziata, ma bella. Inizia a parlare. "Utto Toria" (Tutto di Vittoria) è il suo motto.
Ho preso la nave, ho visto i miei parenti, ho studiato, sono stato bene. Mi sono tagliato anche i capelli. Ultimamente non riesco ad accettarmi.
Nonostante tutto, voglio molto bene a mio padre.
giovedì 14 agosto 2008
E me ne vado. E me ne fotto.
Conversazioni Storiche: Dante Alighieri.
Io: Prima Cicerone, ora questo. Di male in peggio! Non mi bastava vederti su tutte le monete da due euro!
Dante: Gran bel canto il quinto dell' Inferno.
Io: Onestamente preferisco il quarto, il limbo.
Dante: "Ruppemi l' alto sonno ne la testa, un greve tuono..."
Io: Sì, immagino che conosci il canto, non c'è bisogno. Poi comunque paragonarti a Omero, Orazio, Ovidio e Lucano mi è parso un pò troppo.
Dante: Eppure sono il padre della lingua italiana.
Io: Ho capito, vogliamo tirarcela?
Dante: Se permetti!
Io: Ah fai pure, tanto nessuno ti caga. Sei roba vecchia!
Dante: All' epoca ero originalissimo e apprezzatissimo alle corti, d'altronde ho portato in Italia il dolce stil novo.
Io: Talmente apprezzato da essere mandato in esilio!
Dante: Mi trovavo a Roma quando Carlo di Valois si impossessò di Firenze uccidendo buona parte dei guelfi bianchi. Se fossi tornato a Firenze, mi avrebbero messo al rogo.
Io: Bhè, almeno hai girato l' Italia. Sei stato anche a Forlì dagli Ordelaffi. E ti lamenti?
Dante: Forlì mi ha ospitato tante volte, e insieme a Scarpetta degli Ordelaffi ho cercato di tornare nella mia amata Firenze.
Io: Ti sei appoggiato ad un ghibellino?
Dante: Era l'unico modo per tornare in patria, ma fallì, per colpa del guelfo Fulcieri da Calboli. Dopo questo fallimento, capì che potevo contare solo sulle mie forze.
Io: Ma inutilmente...
Dante: Oramai ero giunto al capolinea, mi ero ammalato tornando da Venezia.
Io: La tua vendetta te la sei presa già. Non sei stato molto gentile con i tuoi nemici nell' Inferno. Vanni Fucci è trasformato in un serpente e poi in cenere per poi riprendere le sembianze umane.
Dante: Divina punizione.
Io: Mi dispiace per il tuo amore mal corrisposto.
Dante: Beatrice era una pia donna, grazie a lei sono riuscito ad arrivare a Dio.
Io: La amavi talmente tanto da sposarti con un' altra donna?
Dante: Allora non è come ai tempo vostri, il mio matrimonio con Gemma Donati fu di convenienza, io ero un nobile senza pecunia. Io mettevo il cognome e lei i soldi. Mentre ai vostri giorni, gli amori sono così effimeri..
Io: Questa paternale, potevi evitarmela. Che secondo te non lo so? Comunque ora è meglio che vada, mi aspetta un'altra porta.
Dante: Avrai una grande donna di fronte, buona fortuna!
Family Adventure, gite mancate.
mercoledì 13 agosto 2008
Estate 2008/9: Reniunion.
Stasera grande reuniun. Io (ribattezzato il "figo palestrato" del gruppo?), la moralista Isa, la stronza Laura, e la saggia Alice con tanto di Benny al seguito dopo una settimana di pausa forzata ci ritroviamo. La Laura e l' Alice mi raccontano delle loro "sbandate" al campo. Si sono divertite. Anche per l' Isa ci sono novità. Domani torna il suo ragazzo, Asca, dall' Inghilterra. E io? Domani sera riesco con la Fra.
Andiamo alla collina. Vedo la Nicole. Sembra più serena, dopo una bella batosta. Ci sono anche l' Ila, la Cami e Bona. E' da giugno che non le vedo. Vengo a sapere che per quanto riguardo i compiti estivi, non sono affatto indietro. Che sollievo. Solo la professoressa di inglese e quella di italiano/latino sono state riconfermate per il secondo anno di liceo. E tutti gli altri professori?
Io e la Benny accompagnamo l' Isa a casa. Ci rivela particolari hot della sua storia. E chi l'avrebbe detto che anche la moralizzatrice si fosse lasciata andare qualche volta?
Intanto giovedì, giorno della partenza, si avvicina.
Scuola Francese, taglio netto alle ore scolastiche.
Dentro la scuola (degli altri): Scherzi graditi.
6.0 Lei vede un pene finto sul banco. Ride. Ho già detto tutto.
martedì 12 agosto 2008
Sotto ingenua costrizione.
Alle 5 e 48 arrivo in piazza. Per fortuna la Benny è sorridente e aveva passato il tempo con una sua amica.
Ugly Betty, passione estiva.
Confidenze maschili.
5.7 Francesco: Sa fasem?
Stefano: Io ordino la pizza.
Francesco: Idem, io l'ho anche finita.
Stefano: Dove l'hai ordinata?
Francesco: Da Chi Ama la pizza.
Stefano: La mia è più buona.
Francesco: Va bene, è più buona la tua. Adesso spalmatela sul culo!
Francesco: Poggi, la *** mi ha salutato!
Stefano: e se!
Francesco: Ora si è disconessa, la troia!
Stefano: Ma dai, purina!
Stefano: Pischello!
Francesco: Dimmi cazzaro.
Stefano: Niente, volevo solo dirti, che se incontrerò una mangusta, te lo dico.
Francesco: Sì, chiamami. Anzi, videochiamami.
Stefano: Stasera devo uscire con la *** però mi scoccia un vallo. Dovevo andare a giocare a calcetto!
Francesco: Non dire boiatazze! Tu stasera esci con la ***.
Stefano: Mi piange il cuor non poter giocare al gagliardo gioco del calcio.
Francesco: Poggi tu ci andrai, le metterai la lingua in bocca, le dirai grazie e te ne torni a casa!
Stefano: Se la metti così va bene! E poi dopo vado a giocare pure a calcetto.
Stefano: Neanche scendo dalla bici che mi tira giù le braghe e mi fa un rozzo così sulla fiducia.
Francesco: Non ci credo! e poi..
Stefano: Poi si tira giù le braghe e me lo fa mettere nel culo!
Francesco: Com'è andata seriamente?
Stefano: Ci siamo andati!
Francesco: Mi dicono di pisciarti!
(Stefano si disconnette) Francesco: Pensavo mi avessi preso alla lettera!
Stefano: A gran voce è richiesto che tu ti fotta... sulla fiducia!
Francesco: Ti credi simpatico?
Stefano: Mi è stato lasciato scritto che tu ti devi fottere.
Stefano: Ma stai zitto che non ti ha leccato le palle!
Francesco: Guarda che mi ha fatto dei gran pompini!
Stefano: Sì? Però tu non sei venuto?
Francesco: Inizialmente no, però era una sensazione stranissima!
Stefano: Tipo di freschino! Ma poi sei venuto?
Francesco: Però quando venivo glie lo dicevo, non la facevo bere...
Stefano: Bere? Perchè se no faceva proprio i sorsi!
Francesco: Si incazzava!
Stefano: ah.
Stefano: Sposati un indigena del luogo!
Stefano: Cappella colpita da nanismo!
Francesco: Buco di culo largo!
Stefano: Culo sfondato!
Francesco: Fottiti mr provo i vestiti da muffa e poi esco!
Stefano: Mr. non compro il portasaponette a mia mamma!
Stefano: Sul fatto che è blu va bene ma sulle dimensioni nn sono d' accordo affatto!
Francesco: Mi fanno cenno che per vederlo ci vuole il telescopio!
Stefano: Dalla regia mi è arrivata una notizia last minute che dice che il tuo è sottile cm una tagliatella! Mi dicono che le tue palle sono piccole ma simpatiche!
Francesco: Dalla redazione mi danno uno scoop da far tremare le palle, mi dicono che ti sei tagliato i peli del pisello!
Stefano: La nostra inviata ci dice che le tue palle sono come fragoline!
Francesco: Ci sono aggiornamenti! A quanto pare il tuo pisello è liscio come la pelle di un bambino! Abbiamo anche un video che conferma.
lunedì 11 agosto 2008
A viaggio concluso.
Una persona mi ha detto che devo cambiare il mio atteggiamento se voglio migliorare. Penso che ce l'abbia ancora con me. Insomma, gli stavo fregando la morosa. Però, lei sul momento ci stava. Quindi, io ho tutte le mie colpe, per carità. E forse il suo grande dolore sta nel fatto che sa che non è solo colpa mia. La Cece lo insultò. Era giustamente di parte.
E' passato San Lorenzo. Non ho visto nemmeno una stella cadente. Non è tempo di desideri per me. Sarà che ho un karma negativo. Oggi mi si è rotto il freno della bici. L' altro giorno si sgonfiò la ruota.
Ho elaborato la skin invernale. E' sboronissima in tutto e per tutto. Ho parlato con la Cece. Mi ha detto che c'è un ragazzo che mi somiglia. Me la passa appena si collega ad msn. Ora sarà a scuola.
Stasera sono stato all' Abbey. Quel locale è frequentato da over 25. Però è così comodo. Volevamo optare per la Collina dei conigli, ma mi sarei sentito un pò fuori luogo. Ci sono già stato altre volte. Però in gruppo. L' Abbey è ottimo per due persone. Anche Poggi è preso da una ragazza, però è indeciso.
domenica 10 agosto 2008
Favole di altri tempi, i nostri.
E il finale ovviamente, per non farsi mancare nessun colpo di scena (come se non bastassero), è stato tutt'altro che lieto, almeno non per le corteggiatrici (principesse, pardon). Il principe esce di scena con l'amico che gli aveva fornito consigli fino a qualche minuto prima. Finale a sfondo gay? "Nello spettacolo non c'è nessuna scelta omosessuale ma una critica ad una trasmissione che riteniamo volgare, come Uomini e Donne, e alla televisione trash" risponde il presidente della cooperativa che aveva messo in scena questo spettacolo che sta facendo già il giro del mondo.
Il Record di Titanic potrebbe affondare.
Quando la masturbazione è pubblica.
Fermalibri al pollice.
5.2 Per chi ha la passione per la lettura, potrebbe essere un gadget utilissimo. Un anello da infilare al dito per evitare che il vento sposti le pagine e vi faccia perdere il tempo per ritrovare il punto perso. Può essere usato anche come segnalibro. Costa $3,95 ed è prodotto dalla Spoons Sister. Si compra qui.
sabato 9 agosto 2008
Si può fare ancora qualcosa?
L' altro giorno ascoltavo il telegiornale. Un gruppo di giovani ha distrutto le sedie a rotelle che permettevano ai disabili di giocare a tennis. I genitori li hanno giustificati: "E' stata una ragazzata. Lo hanno fatto per passare il tempo". E allora mi chiedo; Dove è finito l' amore per il prossimo? La misericordia e il decoro?
Seconda notizia. Una madre e un padre hanno accoltellato il figlio perchè questo aveva preso in prestito la loro macchina. Qui non si parla di "parenti serpenti", ma di qualcosa molto più grave. Cosa ha spinto la mamma a fare ciò? Un attaccamento così grande alla propria macchina? Semplicemente una parola: odio. Un' odio che sta contagiando sempre più persone. Da cosa è scaturito? Ci sarà un' origine, una fonte?
mercoledì 6 agosto 2008
Estate 2008/8: Ricomincio da me.
Dentro la scuola (degli altri): Bacio ad alto tasso culturale.
5.0 Non bacerei neanche sotto pagamento una mia professoressa. In IV° ginnasio la mia prof di italiano, storia e geografia mi sentì che dicevo che era una gran porcona. Era dietro di me. Io e il mio compagno di classe (poi bocciato quello stesso anno) scappammo. Mi ricordo ancora la faccia dell' insegnante, che attualmente mi insegna greco. Spero si sia dimenticata.
(Pilot) Conversazioni Storiche: Cicerone.
Francesco: "Non mi dire che tu sei...".
Cicerone: "Marco Tullio Cicerone, piacere".
Francesco: "Ma piacere un corno! Io ti detesto".
Cicerone: "E perchè mai?".
Francesco: "Allora, innanzittutto avresti potuto scrivere in maniera molto più lineare come il tuo amico Cesare, e poi sei sempre lì con quel Catilina".
Cicerone: "L'avevo in pugno, sarebbero dovuti morire tutti i Catilinari!".
Francesco: "Ma non ti è bastato l'esilio da parte del tribuno della plebe Clodio? Tra l'altro, hai fatto anche una pessima figura a Roma, sei stato sulla bocca di tutti come un grande frignone. E poi ti devo ricordare che a causa della tua lingua biforcuta sei morto, le Filippiche ti dicono qualcosa? La tua testa e le tue mani furono portate in senato, e appese ai rostri".
Cicerone: "Io ho salvato Roma, Catilina era un uomo corrotto, e io dovevo difendere gli antichi mores, il prestigio dello Stato e l'autorità del senato. In quanto alla mia morte, ero una presenza scomoda a Roma, soprattutto a Marco Antonio. E quando anche Ottaviano mi ha girato le spalle, per me era arrivata la fine. Così il mio nome cadde nella lista di proscrizione e fui condannato. Ma almeno posso dire di non aver avuto peli sulla lingua".
Francesco: "Sei sicuro? Vogliamo parlare del tuo comportamente con Cesare; una volta morto Pompeo, ti sei schierato dalla sua parte, per convenienza".
Cicerone: "Questo non puoi dirlo. Non ho mai accolto di buon favore le leggi proposte, nè ho mai dato il mio consenso riguardo alla legge agraria proposta da Cesare e Crasso. I populares hanno cercato di sovvertire le colonne portanti di Roma. Ho sempre difeso l'aristocrazia. A costo di abbandonare Roma e di vedere distrutta la mia villa a Formia".
Francesco: "Sì, ma quando Pompeo perse a Farsalo, tu implorasti il perdono di Cesare".
Cicerone: "Verissimo, ma lo feci per quieto vivere. E proprio in quel periodo che mi diedi alle opere filosofiche".
Francesco: "Sì, ma una volta morto, hai cercato di ripartecipare alla vita politica di Roma. La filosofia aveva perso il suo lustro?".
Cicerone: "Dovevo fermare le mire imperialistiche di Antonio".
Francesco: "O magari tornare alla ribalta sfruttando Ottaviano?".
Cicerone: "Era troppo giovane, e aveva bisogno di un consigliere".
Francesco: "E chi meglio di te? Hai giocato male le tue carte".
Cicerone: "Mi sono fidato di Ottaviano, che invece mi ha lasciato in balia dei sicari di Antonio".
Francesco: "Comunque sia andata, rimani uno stronzo! Ti insegno una parola nuova: sintesi. Per colpa tua, mi ritrovo sotto mano versioni intraducibili e complesse. Detto ciò, ora posso anche andare verso la prossima porta. Sai chi c'è?".
Cicerone: "Devi scegliere se incontrare Dante Alighieri o Carlo Magno".
Mi allontano e mi avvicino verso una nuova porta. Sento una parolaccia da dietro. Cicerone mi ha mandato a fanculo.
martedì 5 agosto 2008
Family Adventure, direzione Savignano.
Mia mamma è decisa. Vuole andare all' iper di Savignano. Mentre Fulvio si fa la doccia, io studio storia. Crisi del '600. Quel '600 manzoniano che non mi ha dato pace in tutto il corso della V° ginnasio. Che annata stupenda (la V° ginnasio, non il '600, chiaro).
Partiamo. A metà strada la macchina produce un rumore strano. Ci dobbiamo fermare. Mia mamma e Vittorio si allarmano subito. Fulvio sbruffa. Alla fine riescono a trovare la causa. Un pezzo di non so cosa si era attaccato alla ruota. Possiamo proseguire.
Io mi addormento con l' I-Pod nell'orecchio quando mia mamma inveisce contro Vittorio perchè non vede bene la strada. Arriviamo. Ci dividiamo (ottima idea): io con mio fratello, e mia mamma con Vittorio. Siamo alla ricerca di un costume. Primo negozio: nulla. Solo costumi della Champions semplici o costumi a slip. Secondo negozio: mi ispira. Usciamo a mani vuote. Un costume era carino. Di marca, ma non ricordo quale. Tutto a scacchi bianco e nero.
Camminiamo. Davanti agli occhi mi ritrovo un jeans della Sisley. Scontato. Solo 39, 90. Fulvio vuole comprarmelo. E' tutto nero, un pò attillato. Fulvio dice che mi sta da dio. Ma vengo preso da mille paranoie. La commessa asseconda mio fratello. Comprarlo o non comprarlo? Lo riposo. Anzi, lo do al commesso. Me ne pento appena esco dal centro commerciale.
Mangiamo un gelato. Liquirizia e limoncello. Entriamo anche in un supermercato. Noto un cartello che sponsorizza i prodotti per la scuola della Coop. Testuali paroli: W la scuola. x + y = xy. Occorre un bel corso di matematica (oppure quel "W la squola" non va più di moda ed è stato sostituito, come se poi sbagliare fosse glamour?).
Vado a comprare un the al limone. Fulvio ha sete. Mamma non arriva ancora alla macchina. Pago. Torno indietro. Non ho il the. Mi ero dimenticato di farmelo dare. Torno indietro. Ultimamente sono troppo sovvrappensiero. O coglione.
Mia mamma finalmente arriva. Con un bel pò di buste in mano. Io e Fulvio invece con una sola bottiglia di thè freddo al limone in mano. Torniamo a casa. Vogliamo fermarci a mangiare al McDonald's però a Vittorio non piace.
Nota a margine: Ho provato la skin invernale. Bellissima, a mio parere. Grazie a Bibulo. Intanto le etichette hanno avuto una scrematura radicale.
lunedì 4 agosto 2008
Narcisismi fastidiosi.
(D. Starnone - Solo se interrogato)
Mia mamma spesso si vanta dei miei successi al classico. Soprattutto in famiglia, con i miei zii. A volta inventa anche voti inesistenti. La detesto quando fa così. Incita solamente gare e sfida a chi è più bravo a scuola, a chi ha il cellulare più tecnologico o addirittura a chi è più alto. Cerco sempre di asternermi. La più insicura penso sia mia cugina. Quando le dico che esco spesso, lei ribatte che esce tutti i giorni. Quando io specifico che d'inverno devo studiare e che quindi esco solo il sabato, lei obbietta che esce dopo aver finito i compiti. Quando affermo sinceramente che spesso finisco a tarda sera, lei contrabbatte dicendo che finisce di studiare sempre alla mezza ma che se li anticipa. Per fortuna è più grande di me. Si vede.
domenica 3 agosto 2008
Fascino sbarbato internazionale.
Mai come adesso ho bisogno di lei.
Musica: A te.
"A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più".
La frase che mi ha dedicato la Cece prima di partire. Ultima frase scritta nella lettera che mi ha lasciato. Prima o poi la pubblico. Grazie.
Nota a margine: "A la primera persona", del cantante madrileno Alejandro Sanz e "A te" di Jovanotti a confronto. Il nuovo brano del cantautore romano, infatti, somiglierebbe tantissimo a quello dell’artista spagnolo, vincitore nel 2004 di un Grammy Award per il miglior album pop latino. "A te", cantata da Jovanotti nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo, dove era presente in qualità di ospite, ha subito riscosso un ottimo successo. La notizia del presunto plagio non ha lasciato indifferenti i fan di Lorenzo Cherubini e Alejandro Sanz. "Non si possono comparare per niente le due canzoni" si legge in uno dei commenti lasciati su YouTube . "Una è davvero un capolavoro, mentre quella di Jovanotti, con tutto il rispetto in quanto considero lo stesso sia un buon artista, è un plagio!" (Fonte: Excite)