domenica 31 agosto 2008

Alla fine di Agosto.

7.6 Agosto. Il mese delle vacanze per antonomasia è finito. Ho controllato il calendario oggi. Mancano quattordici giorni all' inizio. E' tempo di esami. Nella mia classe, ne sono stati rimandati tre. In questa settimana, dovranno sostenere l'esame di riparazione. Io sto studiando esattamente dal 1° agosto (con calma). Ho ancora molti libri da leggere. Ho saputo che la mia prof. di greco non sarà più la stessa, e anche quella di scienze/chimica/biologia, è andata via. Non mi piacciono questi cambiamenti.

Che noia studiare con questo caldo.

sabato 30 agosto 2008

Estate 2008/11: Malasorte.

7.5 Mi sono sbagliato di grosso. Quando ho potuto anche solo minimamente pensare che con lo scoppio di una Coca Cola avessi raggiunto l' apoteosi della sfortuna. Mi aspettava di peggio.

Inizio a pensare che qualcuno lassù si diverta alle mie spalle. Anche se spero, e credo, che abbiamo di meglio di cui preoccuparsi. Sono con la Benny, andiamo al parco Urbano, alla Collina. Finchè, ovviamente, mi si buca una ruota, quella posteriore. E questo è accaduto all'andata. Immaginate il ritorno. Non volevo chiedere aiuto a mia mamma, altrimenti l'autonomia conquistata sarebbe andata a rotoli. Io a piedi con la bici fra le mani. Per fortuna, c'era il mio I pod. A metà strada, ho incontrato Asca. E' stato molto gentile.

Durante la serata, abbiamo parlato della fine del mondo. Possono sembrare argomentazioni trite e ritrite, ma sono sempre attuali. Secondo Asca, arriveremo ad un punto dove le onde elettromagnetiche ci renderanno sterili e così il genere umano scomparirà. L' Isa ha pensato che, siccome le stelle scoppiano, potrebbe farlo anche il sole. La Benny non si è pronunciata. Io ho proposto una teoria più religiosa, ho ipotizzato che sarà Dio a porre fine alla malvagità. Sembra una favola, dove il cattivo viene sconfitto.
Volevo cercare un'espressione che legasse la vita ai dadi. Ma non ho trovato nulla. Mi accontento di questa immagine.

venerdì 29 agosto 2008

90210, un gradito ritorno.

7.4 Debuttata nel 1992 e conclusasi, dopo ben dieci stagioni, nel 2001, Beverly Hills 90210 è stata sicuramente uno dei telefilm più amati. Dopo aver fatto compagnia alla generazione di adolescenti della scorsa generazione, sta tornando a tener banco su tutte le riviste di telefilm e dintorni. Infatti è pronto al debutto, il 2 settembre sulla rete americana The CW, un nuovo spin off del famoso telefilm madre. Al centro non ci saranno più le vicende amorose del triangolo Kelly - Dylan - Brenda, ma nuovi volti che cercheranno di emulare i precedenti. La trama si concentra sulla vita di due fretelli, Anna e Dixon con i rispettivi genitori. I ragazzi faranno presto conoscenza di Daphne che si innamorerà in breve tempo di Dixon.
Entreranno in scena anche Max, il fratello di Daphne, e Navid, Ethan e la sua ex fidanzata Naomi. Da sfondo ovviamente i problemi classici di un teen drama, infatti i protagonisti avranno a che fare con il sesso, la droga, l'Aids, l'omossessualità e l'alcool. Ma il nuovo telefilm avrà il merito di riportare in scena vecchie glorie come Jennie Garth, conosciuta come Kelly, e Shannen Doherty, la Brenda di noi altri. Un ritorno in grande stile, considerando che Shannen lasciò la serie proprio per problemi con l'amica. Eppure ora le due posano insieme per una rivista, tanto per sponsorizzare l'arrivo sui teleschermi di 90210, lo spin off del più amato Beverly Hills 90210.

giovedì 28 agosto 2008

Oggi niente titolo.

7.3 Sono andato al Simply, che mi ostino ancora a chiamare Sma. Compro dei cd, per Fulvio. Prendo anche una bottiglia di Coca Cola. Appoggio la busta sul manubrio della bici. Pedalo e poco dopo, mi ritrovo con una bottiglia di plastica vuota e tutto un liquido nero frizzantino per terra. Sono in mezzo alla strada. La bottiglia della Coca ha raschiato con la ruota. Un signore mi guarda. La strada è tutta sporca. In momenti come questi vorrei essere una persona più sofisticata e meno impacciata.

Oggi mi sono recato anche in libreria. Ho comprato "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro. Una sorta di Federico Moccia ante literram.

mercoledì 27 agosto 2008

Lego Olimpionici.

7.2 Le olimpiadi si sono concluse, ma non finiscono ancora di far parlare di sè. La Cina è stata la vera protagonista di questi giochi olimpionici, sempre in cima al medagliere con 51 ori, 21 argenti e 28 bronzi per un totale di 100 medaglie. L' Italia senza infamia e senza lodo invece si piazza al nono posto con 28 medaglie di cui solo 8 sono d'oro. Ma è propria la Cina, forse già nostalgica per la fine dei giochi, che ha costruito il villaggio olimpico con i mattoncini lego. Non manca proprio nulla al modellino in mattoncini colorati, dal Water Club al National Stadium, passando per i campi da calcio e di equitazione senza dimenticare la miniatura di un Tempio greco, un piccolo tributo alla città che ha dato via a questo evento di portata mondiale.

Estate a Spicchi Special/Cronaca di una serata estiva (qualunque).

7.1 Nuova serata in collina. Una serata come le altre, appunto. Le ultime sere d'estate sono le migliori, quando oramai tutti sono tornati dalle vacanze e i luoghi si rianimano. Ma non è ancora ora di mettere da parte le magliette a maniche corte. Sebbene la semplicità abbia fatto da padrone a questa serata estiva, voglio appuntare qualcosa. Come souvenir per l'inverno.

Sono le 8 e mezza e come di consueto, mi sintonizzo su Raitre. "Un posto al sole d' estate" è appena cominciato. Quando guardo questa soap, mi viene voglia di innamorarmi. Poi penso che sono tutte stronzate. Prima di prepararmi, faccio i miei 50 addominali giornalieri e i miei 50 pesi per braccio. Poi metto i miei jeans della Meltin' pot, la nuova maglia bianca della Datch, le mie All star bianche e il giacchettino con tanto di cappuccio della Benetton. Tutti acquisti estivo. Una ritoccatina allo specchio. Anche mia mamma sta uscendo. Così chiudo a chiave la porta.

Arrivo sotto le pensiline. Ci sarebbe dovuto essere Sansa. Ma non c'è nemmeno l'ombra. Poggi mi manda un messaggio, questa sera non è libero. Sansa arriva. Parla con un suo amico, intanto aspettiamo gli altri due. La piazza è vuota. Ci avviamo verso il parco urbano. Scopro che non sono l'unico single, anzi. Mi dice che lui cerca una ragazza che non sia bellissima, ma che abbia testa. Nel corso del discorso, si critica fisicamente molto spesso.

La collina è piena di gente. Vedo subito l' Ilaria. Mi limito a un "ciao". D' altronde a breve ci vedremo tutti i giorni per 5/6 ore al giorno. Inquadro alcune ragazze del Centro Estivo. A dir la verità, le conoscevo già. Spiccico qualche parola, ma sono in imbarazzo. Odio non avere argomenti. Mi allontano. Vedo e saluto tante altre persone. Mi dicono che ci sono anche la Laura e l' Alice. Ma non riesco a incrociarle. Il parco è grande.

Prendo la mia coca cola. Nel frigo noto anche una birra, marca FIga. Gli scatto una foto. Ma quando arrivo a casa, noto che non ho messo la memory card. Stupido. Scruto anche due amiche dell' Anna. E' l'ora di tornare in piazza. Si aggiunge a noi, anche un' emo. Scavalchiamo il cancello. Io con qualche difficoltà. Giudichiamo le scarpe da Tie Break. Poi ognuno si dirige verso i propri mezzi. Arrivederci.

Sansa mi accompagna a casa. Abitiamo vicini. Lego la bici e salgo le scale. La porta è ancora chiusa a chiave. Mamma non è ancora tornata. E' l'una e venti. Mi collego su msn. Non c'è l' Elena con cui parlo solitamente. Mi guardo un bel telefilm sul computer e messaggio con Poggi.

martedì 26 agosto 2008

Il disgusto di non piacersi.

7.0 Vorrei trovare un equilibrio col mio corpo. Se potessi, mi rifarei tutto. Poi magari mi guardo intorno, e sono consapevole che c'è gente che è messa peggio. Però poi torno inequivocabilmente su di me. E non mi capacito ad uscire da questa crisi. Oramai sono quasi tre settimane che tira la stessa aria. Vorrei farmene una ragione, però proprio non ci riesco. Non so nemmeno a chi dare la colpa di questi complessi.

Mi ripeto anche che la bellezza non conta. E allora mi pongo degli obiettivi, smettere di giudicare le persone per il loro aspetto fisico. Ma subito mi ritrovo su Netlog a ridere dei difetti delle persone. Sarebbe bello se il mondo cambiasse ottica. Vorrei che l' interiorità fosse al primo posto, e che la bellezza occupasse un gradino inferiore. Forse avrei meno ragazze di ora. Ma almeno sarebbe un mondo meritocratico. Ma non è così, purtroppo e volente o dolente me ne devo fare una ragione.

Come devo farmi una ragione della mia fisicità, dato che devo convivere col mio corpo per altri 70 anni. A dirla così, mi viene una tristezza. Le mie stesse parole di qualche mese fa mi sembrano solo parole, appunto.

Quando la bellezza non è tutto.

Ma conta davvero tanto? Dico, magari non è tutto, no? Una
persona non può essere bella anche col naso storto, con 100 kili addosso o con
l' acne? Ogni volta mi ripeto che devo smettere di giudicare le persone per come
si presentano, magari cercare di guardare dentro, oltre ciò che è visibile
a tutti, eppure poi faccio un passo indietro. Ma adesso no. C'è, se vi mostrassi
la foto della ragazza che mi piace, mi ridereste in faccia. Però non è così, uno
magari si innamora di una persona che magari non spicca in bellezza. Poi la
difficoltà sta nel presentarla a quell'amico che ti dice "ti meriti di meglio".
E l'altro ti dice di fregarsene di quello che pensano gli altri. Fosse facile.
Di solito ho fatto sempre di testa mia. Vedasi sotto il capitolo ex. Adesso il
problema sta, accontentarsi o aspettare di meglio? Ascolta il tuo cuore.

L' altro giorno leggevo un giornale (sì, ogni tanto lo faccio
anche io). Un uomo si è sottoposto alla chirurgia estetica chiedendo di
somigliare a Brad Pitt. Ora ha la faccia fasciata. E non potrà togliersi le
bende per ben 3 settimane. Ma ne è valsa veramente la pena?

Mio intervento sul blog di msn.

lunedì 25 agosto 2008

Ugly Betty, finale della seconda stagione.

6.9 Da quando ho incominciato a guardarlo, non mi sono perso nemmeno una puntata di questa seconda stagione di Ugly Betty. Eppure ieri, quando Italia1 ha trasmesso gli ultimi due episodi della stagione, sono andato a mangiar fuori con i soliti ignoti. Ho sempre tenuto d'occhio l'orario. Ma è stato tutto vano. Abbiamo anche corso, io e Poggi, ma quando siamo arrivati a casa, scorrevano titoli di coda. "No, cazzo!".

Ho letto il finale su Internet. Hilda (la sorella di Betty) ha iniziato a frequentare il coach di Justin (il figlio), Tony Diaz. Lui le confessa di avere già un'altra relazione ma che comunque si sta innamorando di lei. Inizialmente va su tutte le furie, ma poi apprezza la sincerità del ragazzo.

Daniel scopre di avere un figlio. Inizialmente è incredulo, ma poi tenta di ricostruirci un rapporto.

A Wihelmina, essendo la "madre" del figlio di Bradford, portato in grembo da Cristina, spetta un terzo della Meade Publications. Mentre Claire e Daniel temono la "nuova" arrivata, Alexis ripone fiducia in lei. Wihelmina mette in cattiva luce Daniel, diffamndolo come un padre disonesto. La notizia si sparge, facendo perdere alla rivista alcuni sponsor. Alexis così, sotto le direttive di Wihelmina, licenzia il fratello e affida il suo incarico alla matrigna.

Henry è partito a New York con Charlie, la madre di suo figlio. Betty ha il morale a pezzi. Jò coglie la palla al balzo, confessa a Betty il suo amore. I due si baciano. Lui le chiede di partire insieme per Roma. Invece Henry ritorna e le chiede di sposarlo. Che cosa avrà deciso Betty? A fine puntata, Betty prende le valigia ma senza svelare la propria decisione. Nel video gli ultimi minuti dell' ultimo episodio del telefilm.

Musica: Ascolta il tuo cuore.

Questa canzone è molto teen anni '90. A me piace comunque. I commenti su youtube confermano la mia tesi.

"Pianti,tanti pianti fatti ad ascoltare le canzoni di laura...strani amori,nn c'è,il mio sbaglio più grande...ecc tutte le canzoni di laura che parlano d'amore sono dedicate a lui, quello che mi ha rubato il cuore da 7 mesi; quel ragazzo che al quinto mese mi lasciò e che ora siamo amici...ma ti amo ancora...vorrei tanto riaverti mio e non vederti fare lo stupido con tutte e con me...mi manchi amore....sei la mia vita e in questo momento sono morta!". (ViolaElvy)

Vignette/12: In ufficio.


Prodigo/Da scout.

6.8 Ho le mani bucate. Non riesco ad avere per più di una settimana i soldi interi in tasca. E' più forte di me, devo spendere e spandere. Questa volta però ho detto di no. Siccome avrei finito i miei 50 euro guadagnati fra coca cole alla collina e patatine all' abbey, ho deciso di comprarmi qualcosa. L' occasione si è presentata sabato. E' da tanto che desidero un bel maglione colorato. Sono capitato dentro scout in una giornata afosa e vuota. Volevo la felpa gialla, ma c'era solo la taglia da donna. La commessa, molto gentile e carina, voleva indirizzarmi sulla felpa sempre gialla ma con la zip. Io ho glissato su quest'ultima. Il mio sguardo è attirato dal verde del maglioncino dello scaffale accanto. Me lo provo. L' Alice e l' Isa dicono che mi sta benissimo. La Laura ci riflette un pò e solo successivamente spara una sentenza positiva. Mi piace. La prendo. 29, 5o euro.

In queste due settimane, mi sono rifatto praticamente un armadio.

venerdì 22 agosto 2008

Family Adventure, la mia infanzia e la sua adolescenza.

6.7 Ieri sera, mia sorella mi ha portato a vedere l' asilo in cui andavo da bambino. Sono passato tante volte da quella strada ma niente. Non mi ricordo nulla. Eppure in quella scuola, Fulvio mi diede una testata e mi fece cadere due dentini da latte. Spesso anche mio nonno mi veniva a prendere a scuola. Abitavamo a due passi dalla scuola. Di solito era mia sorella a venirci a prendere, a me e a Fulvio. Ero un bambino piuttosto silenzioso, non ho mai creato problemi. Tranne una volta, Ottavia doveva badarmi e io piansi per tutta la serata.

Una signora scende col suo cane. Ci fa entrare nel cortile del palazzo dove abitavamo. Anche qui, nulla. Ottavia intanto ricorda e prova un' emozione inconfondibile. Ridorda di quando tornava a casa da scuola e portava la cartella su una sola spalla, ma mia madre non voleva. Era un atteggiamento volgare, per lei. Mi racconta dei suoi amici e della prima cotta. Si innamorò di un ragazzo già fidanzato (ma è un vizio di famiglia?), e si diedero un bacio. Lei lo raccontò ad una sua amica di Bagnoli, la quale costrinse mia sorella a dirlo a mio padre. Un giorno quel ragazzo con la sua fidanzata, Simona, vennero a casa nostra ed ebbero un confronto con mia sorella. Quanto pianse. Mi ha raccontato anche del suo primo bacio, Luciano.

Intanto mia sorella chiede alla signora che fine hanno fatto tutti i suoi amici di infanzia. E così qualcheduna si è sposata, un' altra ha appena avuto un bambino e così via. Mi racconta anche che davanti al portone una donna, vestita di rosso, fu investita da una macchina, e morì. Ottavia vide tutto dal balcone.

Ce ne andiamo. Sono dispiaciuto di non provare alcuna emozione attraversando quella strada. Mentre nella mente di mia sorella riaffiora parte della sua adolescenza.

Estate 2008/10: In veste di cameriere.

6.6 Partiamo. Non volevo altro. Questa volta per il verso. Il viaggio di andata, come quello di ritorno può essere descritto in due righe, queste.

Ho preso il sole. Napoli è molto diversa. Ho imparato molto. Ho lavorato. Tre giorni. Dalle 6 del mattino fino alle 3 del pomeriggio. Ho capito che voglio studiare. Certo, a fine giornata, venivo pagato (con tanto di mancia), ma quanta fatica. Avanti e indietro a portare vassoi, torte e pasticcini. Riempire i vassoi con la mozzarella. Caricare il frigorifero e portare le bibite dal magazzino alla sala. Fino all' orario di pranzo. Prendi i piatti dal tavoli, pulisci e riporta i piatti dentro. Accumula i piatti e mettili nella lavastoviglie. Dividi le posate, taglia il pane e riporta i piatti puliti all' esterno. Fino alle 2 e mezza. Quando lo staff si alterna per pranzare.

Non sono mancate le figuracce. Mi sono versato addosso la mozzarella, mi sono sporcato col gelato e ho capito fischi per fiaschi. Mi sarei meravigliato di me se non fosse stato altrimenti.

Sono stato con Vittoria, la figlia di mio padre. Cresce. A settembre inizia la scuola. E' una bella bambina, viziata, ma bella. Inizia a parlare. "Utto Toria" (Tutto di Vittoria) è il suo motto.

Ho preso la nave, ho visto i miei parenti, ho studiato, sono stato bene. Mi sono tagliato anche i capelli. Ultimamente non riesco ad accettarmi.

Nonostante tutto, voglio molto bene a mio padre.

giovedì 14 agosto 2008

E me ne vado. E me ne fotto.

6.5 Me ne vado via. Per una settimana. Senza pensieri, questa volta. Me ne fotto completamente. Stanotte non ho dormito. Sono stanchissimo.

Vignette/11: Sporchi lavori.


Conversazioni Storiche: Dante Alighieri.

6.4 Dante: "Amor c'ha nullo amato amar perdona".
Io: Prima Cicerone, ora questo. Di male in peggio! Non mi bastava vederti su tutte le monete da due euro!
Dante: Gran bel canto il quinto dell' Inferno.
Io: Onestamente preferisco il quarto, il limbo.
Dante: "Ruppemi l' alto sonno ne la testa, un greve tuono..."
Io: Sì, immagino che conosci il canto, non c'è bisogno. Poi comunque paragonarti a Omero, Orazio, Ovidio e Lucano mi è parso un pò troppo.
Dante: Eppure sono il padre della lingua italiana.
Io: Ho capito, vogliamo tirarcela?
Dante: Se permetti!
Io: Ah fai pure, tanto nessuno ti caga. Sei roba vecchia!
Dante: All' epoca ero originalissimo e apprezzatissimo alle corti, d'altronde ho portato in Italia il dolce stil novo.
Io: Talmente apprezzato da essere mandato in esilio!
Dante: Mi trovavo a Roma quando Carlo di Valois si impossessò di Firenze uccidendo buona parte dei guelfi bianchi. Se fossi tornato a Firenze, mi avrebbero messo al rogo.
Io: Bhè, almeno hai girato l' Italia. Sei stato anche a Forlì dagli Ordelaffi. E ti lamenti?
Dante: Forlì mi ha ospitato tante volte, e insieme a Scarpetta degli Ordelaffi ho cercato di tornare nella mia amata Firenze.
Io: Ti sei appoggiato ad un ghibellino?
Dante: Era l'unico modo per tornare in patria, ma fallì, per colpa del guelfo Fulcieri da Calboli. Dopo questo fallimento, capì che potevo contare solo sulle mie forze.
Io: Ma inutilmente...
Dante: Oramai ero giunto al capolinea, mi ero ammalato tornando da Venezia.
Io: La tua vendetta te la sei presa già. Non sei stato molto gentile con i tuoi nemici nell' Inferno. Vanni Fucci è trasformato in un serpente e poi in cenere per poi riprendere le sembianze umane.
Dante: Divina punizione.
Io: Mi dispiace per il tuo amore mal corrisposto.
Dante: Beatrice era una pia donna, grazie a lei sono riuscito ad arrivare a Dio.
Io: La amavi talmente tanto da sposarti con un' altra donna?
Dante: Allora non è come ai tempo vostri, il mio matrimonio con Gemma Donati fu di convenienza, io ero un nobile senza pecunia. Io mettevo il cognome e lei i soldi. Mentre ai vostri giorni, gli amori sono così effimeri..
Io: Questa paternale, potevi evitarmela. Che secondo te non lo so? Comunque ora è meglio che vada, mi aspetta un'altra porta.
Dante: Avrai una grande donna di fronte, buona fortuna!

Tradizioni di famiglia.


Family Adventure, gite mancate.

6.3 Stamattina non sono andato a Mirabilandia per andare a San Marino con mia madre. Ci svegliamo alle dieci. Posticipiamo l'uscita familiare al pomeriggio. Sulle 3. Non torno al letto. Mi collego su msn. Aspetto che la Cece si colleghi. Quando stavo perdendo le speranze, eccola lì. Mi manda la foto di quel ragazzo che mi doveva somigliarmi. In realtà è un pinguino (in basso, la foto). In vena di complimenti, come al solito. La mia aria spaesata è simile a quella del pinguino. Non appena si scollega, nonostante il caldo, mi rimetto nel letto.

Pranziamo. Mia madre va a farsi un pisolino. Alle 3 manca ancora un pò. Mi addormento anche io. Mi sveglio alle 6 del pomeriggio. Ovviamente, scarica la colpa su di me. Dice che mi ha chiamato numerose volte. Certo. Ma poteva svegliarsi anche lei e venire in camera mia, no?

Il massimo che possiamo fare è andare a mangiare una piadina a Forlimpopoli. Ripieghiamo così. Un vero peccato. Volevo andarci a San Marino.

mercoledì 13 agosto 2008

Estate 2008/9: Reniunion.

6.2 A quanto pare, l'estate fa scoppiare le coppie più inossidabili. Davide lascia la Clerì come Marco lascia la Benny. La Benny ci soffre ancora. Mi dispiace. Ma lui era un bambino. Passiamo un pomeriggio assieme. Ci fermiamo in bar. Lei prende una pasta, io la mia classica Coca Cola. Parliamo, anche di sesso. Sembra aver accusato bene il colpo. Torniamo a casa, abitiamo vicini.

Stasera grande reuniun. Io (ribattezzato il "figo palestrato" del gruppo?), la moralista Isa, la stronza Laura, e la saggia Alice con tanto di Benny al seguito dopo una settimana di pausa forzata ci ritroviamo. La Laura e l' Alice mi raccontano delle loro "sbandate" al campo. Si sono divertite. Anche per l' Isa ci sono novità. Domani torna il suo ragazzo, Asca, dall' Inghilterra. E io? Domani sera riesco con la Fra.

Andiamo alla collina. Vedo la Nicole. Sembra più serena, dopo una bella batosta. Ci sono anche l' Ila, la Cami e Bona. E' da giugno che non le vedo. Vengo a sapere che per quanto riguardo i compiti estivi, non sono affatto indietro. Che sollievo. Solo la professoressa di inglese e quella di italiano/latino sono state riconfermate per il secondo anno di liceo. E tutti gli altri professori?

Io e la Benny accompagnamo l' Isa a casa. Ci rivela particolari hot della sua storia. E chi l'avrebbe detto che anche la moralizzatrice si fosse lasciata andare qualche volta?

Intanto giovedì, giorno della partenza, si avvicina.

Scuola Francese, taglio netto alle ore scolastiche.

6.1 E' notizia popolare che la scuola in italiana è in crisi. I ragazzi sono sempre più maleducati, più svogliati. In Italia la scuola è aperta agli studenti dal lunedì al venerdì. Il ministero dell' istruzione francese ha deciso di cambiare rotta e di alleggerire i problemi degli studenti. Così ha abolito le lezioni nei giorni di mercoledì e di sabato. In breve, le lezioni si terrano solo quattro giorni su sette. Ovviamente questo comporterà un drastico taglio di ore. Le canoniche 958 ore annuali così diventano 864. Il sogno di ogni studene italiano, che invece si trova di fronte a ben 980 ore di lezione.

Se ciò succedesse in Italia, accadrebbe un putiferio.

Dentro la scuola (degli altri): Scherzi graditi.

6.0 Lei vede un pene finto sul banco. Ride. Ho già detto tutto.

martedì 12 agosto 2008

Sotto ingenua costrizione.

5.9 Mi sveglia. "Usciamo" mi chiede. Guardo l'orologio, sono le 4 e qualche minuto. Alle 5 devo essere in piazza. Chiedo dove. "A comprare un bagliaglio per il pappagallo". Accetto. Anche perchè se avessi detto di no, mi avrebbe costretto. Scendiamo, troviamo il negozio e in meno di un quarto d'ora abbiamo finito la commissione. Possiamo tornare a casa. Prende un'altra via. Stiamo andando a Terra del Sole. "Se andiamo al suo capannone, lo uccido" penso. Chiedo dove stiamo andando. "A fare benzina" risponde. Il cellulare porta le 4 e 50. Dopo aver fatto benzina, mi conduce al suo capannone. Deve prendere i pomodori dal campo perchè la mamma glie lo aveva chiesto (?). Non ci credo minimimante. Gli ribadisco che dovrei essere in piazza. Dice che ci mettiamo pochissimo, eppure mi mostra prima i meloni, le melanzane, poi i polli del suo campo. Cerco di fargli capire che non me ne frega nulla, voglio andare in piazza. Eppure continua imperterrito.

Alle 5 e 48 arrivo in piazza. Per fortuna la Benny è sorridente e aveva passato il tempo con una sua amica.

Abboccato.

Ugly Betty, passione estiva.


5.8 E' il telefilm dell'estate. Ogni domenica sera alle 22:45 su Italia1 la seconda stagione di "Ugly Betty".

Non mi ero mai accorto delle potenzialità di questo telefilm. I colori sgargianti e la trama da brutto anatroccolo aveva distolto la mia attenzione verso altri lidi. Non a caso, mi sono perso la prima stagione. Spero che Italia1 prima o poi la rimandi in replica. Altrimenti, confido nel mulo.

In tutto il mondo, questo telefilm è diventato un vero evento di costume. In Italia, il telefilm è stato retrocesso in seconda serata, visti gli scarsi risultati Auditel. In Italia, solo le fiction con qualche stacco di gambe di Manuela Arcuri sbancano l' Auditel.

Confidenze maschili.

(Il meglio è l'ultima conversazione)
5.7 Francesco: Sa fasem?
Stefano: Io ordino la pizza.
Francesco: Idem, io l'ho anche finita.
Stefano: Dove l'hai ordinata?
Francesco: Da Chi Ama la pizza.
Stefano: La mia è più buona.
Francesco: Va bene, è più buona la tua. Adesso spalmatela sul culo!
Francesco: Poggi, la *** mi ha salutato!
Stefano: e se!
Francesco: Ora si è disconessa, la troia!
Stefano: Ma dai, purina!
Stefano: Pischello!
Francesco: Dimmi cazzaro.
Stefano: Niente, volevo solo dirti, che se incontrerò una mangusta, te lo dico.
Francesco: Sì, chiamami. Anzi, videochiamami.

Stefano: Stasera devo uscire con la *** però mi scoccia un vallo. Dovevo andare a giocare a calcetto!
Francesco: Non dire boiatazze! Tu stasera esci con la ***.
Stefano: Mi piange il cuor non poter giocare al gagliardo gioco del calcio.
Francesco: Poggi tu ci andrai, le metterai la lingua in bocca, le dirai grazie e te ne torni a casa!
Stefano: Se la metti così va bene! E poi dopo vado a giocare pure a calcetto.

Francesco: Allora, la serata?
Stefano: Neanche scendo dalla bici che mi tira giù le braghe e mi fa un rozzo così sulla fiducia.
Francesco: Non ci credo! e poi..
Stefano: Poi si tira giù le braghe e me lo fa mettere nel culo!
Francesco: Com'è andata seriamente?
Stefano: Ci siamo andati!
Francesco: Mi dicono di pisciarti!
(Stefano si disconnette) Francesco: Pensavo mi avessi preso alla lettera!
Stefano: A gran voce è richiesto che tu ti fotta... sulla fiducia!
Francesco: Ti credi simpatico?
Stefano: Mi è stato lasciato scritto che tu ti devi fottere.
Stefano: Dovevi mettere nell'elenco anche l'Anna, la tua ex!
Francesco: Certo, amici per la pelle! Anzi, per le palle, dato che me le leccava!
Stefano: Ma stai zitto che non ti ha leccato le palle!
Francesco: Guarda che mi ha fatto dei gran pompini!
Stefano: Sì? Però tu non sei venuto?
Francesco: Inizialmente no, però era una sensazione stranissima!
Stefano: Tipo di freschino! Ma poi sei venuto?
Francesco: Però quando venivo glie lo dicevo, non la facevo bere...
Stefano: Bere? Perchè se no faceva proprio i sorsi!

Francesco: Si incazzava!
Stefano: ah.
Stefano: Domani andiamo al mercato, eh. Facciamo alle 10, no macchè io sono Deru, mi alzo quando voglio alle 8: 30! Alle 14 del pomeriggio dorme.
Francesco: Ti diverti?
Stefano: "Oh Deru, sono Giova. Puzzo? No, profumi di gelsomino aromatizzato!".
Francesco: Non dissi così, burinazzo.
Stefano: Poco ci manca! "Giova: miglior amico Deru...emano cattivo odore?" "No, sai di amicizia!".
Francesco: Stasera ho visto la *** con uno nel cesso dell' abbey.
Stefano: Intanto io vengo mentre dormo.
(dopo) E quindi, che scacazz me ne fotte?
Francesco: Scusa, era per dirtelo!
Stefano: E cosa faceva? L'aveva tutto in gola?
(dopo) e come era il tipo che stava cn lei?
Francesco: Alto, moro, senti non l'ho visto molto bene.
Stefano: Sono molto rattristato.
Francesco: Ah comunque è uno scherzo, non ho visto nessuno.
Stefano: Stai zitto che mi scappa la merda!
Francesco: Mangiatela!
Stefano: In ogni caso sarebbe nutriente.
Stefano: Notte tamarro!
Francesco: Non sono io quello che ha il costume di Gimelli!
Stefano: Non sono io quello che ha le cuffie dell'ipod verdo metallizzate!
Francesco: Non sono io quello che ha le mutande della D&G!
Stefano: Non sono io quello che ha le mutande con i fiori e i girasoli! Non sono tamarre, ma sono brutte!
Francesco: Ciao mr. giuro di comprarmi anche io la coca cola e poi non lo faccio!
Stefano: Ciao mr.io sono tamarro ma non me ne accorgo!
Francesco: Mr. io vado a comprare le magliette rosa!
Stefano: Mr. mi sveglio e vado al mercato e poi chiama e dice "io sn stanco"...
Francesco: Mr. io sono stronzo e te lo dico!
Stefano: Mr. fammi un videosaluto!
Francesco: Mr. riccioli d'oro!
Stefano: Mr. io odio Giova ma facciamo gli spiritosoni assieme!
Francesco: Mr. a me mi fottono i cellulari e lo dico a tutti perchè fa figo.
Francesco: Sacrificati ad un dio carnivoro.
Stefano: Sposati un indigena del luogo!
Francesco: Palle minuscole!
Stefano: Cappella colpita da nanismo!
Francesco: Buco di culo largo!
Stefano: Culo sfondato!
Francesco: Fottiti mr provo i vestiti da muffa e poi esco!
Stefano: Mr. non compro il portasaponette a mia mamma!
Francesco: Ma pisciati!
Stefano: Mr. sono tutti miei amici e li cito nel mio blog come eroi della mia vita tranne Stefano!
Francesco: Mr. mi offendo per le minchiate e non ho nessun blog!
Francesco: Dalla regia mi dicono che il tuo pene è un puffo!
Stefano: Sul fatto che è blu va bene ma sulle dimensioni nn sono d' accordo affatto!
Francesco: Mi fanno cenno che per vederlo ci vuole il telescopio!
Stefano: Dalla regia mi è arrivata una notizia last minute che dice che il tuo è sottile cm una tagliatella! Mi dicono che le tue palle sono piccole ma simpatiche!
Francesco: Dalla redazione mi danno uno scoop da far tremare le palle, mi dicono che ti sei tagliato i peli del pisello!

Stefano: La nostra inviata ci dice che le tue palle sono come fragoline!
Francesco: Ci sono aggiornamenti! A quanto pare il tuo pisello è liscio come la pelle di un bambino! Abbiamo anche un video che conferma.
Stefano: La nostra rete vanta nuovi programmi per quanto riguarda la mattina come TgVagina mattina e TgBirigiondolaSummer.
Francesco: Noi invece contiamo su personaggi del calibro di Cicciolina e Rocco Siffredi per il nostro TgNorba.
Stefano: E noi abbiamo programmato un nuovo format di nome Studio Balusa Live.
Francesco: Noi contiamo su evergreen e su film in prima tv come Pierino va in città o Pierino e la dottoressa con Lino Banfi/Nonno Libero.
Stefano: Un programma giornaliero di tutto rispetto ma incomparabile con i nostri appuntamenti in prima serata, con "I Pippons" e "Anal Attack".
Francesco: Mi avete copiato il format! Casualmente l'anno scorso il mercoledì sera mandavo in onda "Oral Attack", come me lo spieghi?
Stefano: Siamo vintage!
Francesco: No siete ladri! Io però non ho paura, conto su un nuovo reality, "Il Grande Pompinello"! Non mi farai un baffo!
Stefano: Io me li pettino i baffi con i tuoi programmuncoli!
Francesco: Io ho anche Maurizio Costanzo Show che sbanca l' Auditel!
Stefano: Io con l'appuntamento settimanale "Hulla che dal vivo te lo trastulla!".
Francesco: Non ho rivali, a quell'ora sulla mia rete ci sarà "Patty che ti guarda mentre il bligo ti gratti!".
Stefano: I miei legali dicono che è un'insulsa copia!
Francesco: Io ho anche un documentario, "Nudismo che passione!". Nasce da una costola di SuperQuark!
Stefano: Io ho anche un' angolo cottura condotto da Beppe Bigazzi!
Francesco: Io ho anche programmi per bambini. "Bim bum bam come godo", due ore di programmi in prima visione, come Nudosbob, o Sborramen! Te sei rimasto ancora a Silvestro e Titti!
Stefano: Io sono già catapultato verso Vagina - Vita da strega!
Francesco: Anche io ho dei telefilm sul fantasy, come Buffy - L'ammazza cazzi!
Stefano: Io Zac e Godi al gran burdel!
Francesco: Io ho i Porkemon! E qui tu mi hai copiato con i Digimon!
Stefano: Io ho l'albero Azzorro!
Francesco: Io l' albero delle Pere!
(dopo) Francesco: Ok, bona. Notte Poggi!
Stefano: Speravo lo dicessi, mi sono rincoglionito!

lunedì 11 agosto 2008

A viaggio concluso.

5.6 Sono tornato. Dopo questo viaggio alla scoperta di sè stessi (ma anche a prendere un pò di sole), ho capito una cosa che devo essere solo me stesso. Non posso cambiare. Se ho un caratteraccio, devo tenermelo. D'altronde fa parte di me. L'unica cosa che posso fare è essere più diplomatico, più gentile e meno egocentrico. Devo cercare di spostare la mia attenzione verso l'interiorità delle persone e non sull' aspetto fisico. E' difficile, perchè, checche se ne dica, l'aspetto fisico è un'ottima carta d' identità. Ma cercare di guardare anche oltre la foto? (non è una frase fatta, questa è mia^^).

Una persona mi ha detto che devo cambiare il mio atteggiamento se voglio migliorare. Penso che ce l'abbia ancora con me. Insomma, gli stavo fregando la morosa. Però, lei sul momento ci stava. Quindi, io ho tutte le mie colpe, per carità. E forse il suo grande dolore sta nel fatto che sa che non è solo colpa mia. La Cece lo insultò. Era giustamente di parte.

E' passato San Lorenzo. Non ho visto nemmeno una stella cadente. Non è tempo di desideri per me. Sarà che ho un karma negativo. Oggi mi si è rotto il freno della bici. L' altro giorno si sgonfiò la ruota.

Ho elaborato la skin invernale. E' sboronissima in tutto e per tutto. Ho parlato con la Cece. Mi ha detto che c'è un ragazzo che mi somiglia. Me la passa appena si collega ad msn. Ora sarà a scuola.

Stasera sono stato all' Abbey. Quel locale è frequentato da over 25. Però è così comodo. Volevamo optare per la Collina dei conigli, ma mi sarei sentito un pò fuori luogo. Ci sono già stato altre volte. Però in gruppo. L' Abbey è ottimo per due persone. Anche Poggi è preso da una ragazza, però è indeciso.

domenica 10 agosto 2008

Non vedo, non sento, non parlo e non...


Non vedo, non sento, non parlo.


Favole di altri tempi, i nostri.

5.5 1° Agosto. San Benedetto del Tronto. Protagonisti: bambini dai 4 a 10 anni, coinvolti in una simpatica recita teatrale. Le maestre avevano l'intento di modernizzare le ormai vecchie favole disneyane trite e ritrite, mescolando in un unico pentolone i personaggi delle diverse fiabe più famose. Così compare un principe azzurro, una Cenerentola senza sorellastre, una Biancaneve senza mela, un Cappuccetto Rosso senza lupo e una Bella Addormentata nel bosco più sveglia che mai. Tutto scorre regolarmente, fin quando il principe non si siede su una poltrona rossa e veste i panni del tronista, emulando la trasmissione pomeridiana di Maria De Filippi "Uomini e Donne". Nel frattempo, le quattro lady di ferro di quel mondo fatto di "vissero felici e contenti" si contendono l'attenzione del principe, diventato tronista. E per imitare alla perfezione il programma in questione, le piccole attrici non hanno potuto evitare di litigare fra di loro.

E il finale ovviamente, per non farsi mancare nessun colpo di scena (come se non bastassero), è stato tutt'altro che lieto, almeno non per le corteggiatrici (principesse, pardon). Il principe esce di scena con l'amico che gli aveva fornito consigli fino a qualche minuto prima. Finale a sfondo gay? "Nello spettacolo non c'è nessuna scelta omosessuale ma una critica ad una trasmissione che riteniamo volgare, come Uomini e Donne, e alla televisione trash" risponde il presidente della cooperativa che aveva messo in scena questo spettacolo che sta facendo già il giro del mondo.

Il Record di Titanic potrebbe affondare.

5.4 Dal 1997, nessun film è riuscito nell' intento di incassare di più di "Titanic" al boxoffice americano. Ma il record stabilito dal regista James Cameron potrebbe crollare. "Il Cavaliere Oscuro" incalza. Se infatti Titanic è rimasto nelle sale americane per ben 41 settimane incassando ben 600,681,921 (e ben 1,845,034,188 in tutto il mondo, cifra da capogiro), "Il Cavaliere Oscuro" di Nolan in diciannove giorni ha superato i 400 milioni di dollari. Di Caprio e la Winslet per incassare la medesima cifra ci impiegarono ben 66 giorni. Quelli di Cineblog ipotizzano che il film incentrato su Batman potrebbe arrivare a sfondare il tetto dei 500 milioni e spodestare il secondo posto di Star Wars, ma non riuscendo a surclassare anche il Re del mondo.

L' ultimo film che ho visto è stato (mi sembra) "Parlami d' Amore" di Silvio Muccino. Pessimo.

Quando la masturbazione è pubblica.

5.3 2 Giugno 2008. Nei pressi di Copenhagen, esattamente a Ishoej, si è tenuta la prima maratona di masturbazione in Europa. Uomini e donne di qualsiasi età, nudi o con abbigliamento sexy, forniti di giornali porno e giocattoli erotici e con il volto coperto da una mascherina, si sono masturbati dalle 11,30 del mattino fino alle dieci di sera nella struttura per spettacoli Swingland.

Al termine, per non farsi mancare nulla, si e’ tenuta la premiazione dei migliori praticanti dell’autoerotismo.

Di Profilo.


Fermalibri al pollice.


5.2 Per chi ha la passione per la lettura, potrebbe essere un gadget utilissimo. Un anello da infilare al dito per evitare che il vento sposti le pagine e vi faccia perdere il tempo per ritrovare il punto perso. Può essere usato anche come segnalibro. Costa $3,95 ed è prodotto dalla Spoons Sister. Si compra qui.

Io lo trovo fondamentalmente inutile.

sabato 9 agosto 2008

Si può fare ancora qualcosa?

Non capisco. Quando chiedi ad una signora di aiutarla a portare le spesa, lei rifiuta l'aiuto. Eppure la vedi, è lì. Non ce la farà mai ad arrivare a casa. E' curva. Si deve riposare ogni due passi. Ma non vuole il tuo aiuto. Fiducia. Le persone hanno perso la fiducia del prossimo. Non si fidano più di nessuno. Ogni atto di bontà è talmente raro che viene scambiato per frode. E ciò è preoccupante.

L' altro giorno ascoltavo il telegiornale. Un gruppo di giovani ha distrutto le sedie a rotelle che permettevano ai disabili di giocare a tennis. I genitori li hanno giustificati: "E' stata una ragazzata. Lo hanno fatto per passare il tempo". E allora mi chiedo; Dove è finito l' amore per il prossimo? La misericordia e il decoro?

Seconda notizia. Una madre e un padre hanno accoltellato il figlio perchè questo aveva preso in prestito la loro macchina. Qui non si parla di "parenti serpenti", ma di qualcosa molto più grave. Cosa ha spinto la mamma a fare ciò? Un attaccamento così grande alla propria macchina? Semplicemente una parola: odio. Un' odio che sta contagiando sempre più persone. Da cosa è scaturito? Ci sarà un' origine, una fonte?

mercoledì 6 agosto 2008

Estate 2008/8: Ricomincio da me.

5.1 Ho sbagliato tutto. Sono caduto, sì. Ma adesso voglio riniziare tutto daccapo. Prendere in mano la mia vita e riordinare il puzzle (e magari cercare qualche pezzo che ho perso). Voglio mostrare quello che sono, certo, non interamente, perchè lo so che c'è qualcosa di buono in me. L' importante è mostrarla al momento giusto con le persone giuste. D'altronde anche nelle situazioni meno edificanti c'è sempre molto da imparare. Una battuta d'arresto dalla vita precedente, come dire, un pò sprecata, per un nuovo me, che merito molto di più di qualche complimento. Potrebbe essere l'occasione giusta per dare quella svolta che da tanto attendo. Forse il mio errore è stato quello di cercare all' esterno una svolta, quando bastava che mi guardassi allo specchio. Perchè la svolta è interna. E ora ho l'occasione giusta, considerando che mi allontanerò da Forlì per qualche tempo e potrò fare quell'esame di coscienza, consigliatomi da una persona che reputavo importante a causa dei miei viaggi illusionistici, che rimando sempre in continuazione.

I precedenti non sono dei migliori. L' ultima volta che ho abbandonato Forlì per scavare dentro i miei sentimenti, ho fatto la scelta più sbagliata che potessi fare. Ora mi ritrovo a mani vuote. Ma non importa, perchè se quello è servito a farmi essere come sono, ripeterei l'errore altre cento volte. Mi si può dire di tutto. Ma in fondo ognuno ha i suoi difetti. Egocentrico, solo perchè volevo attirare un'attenzione persa nei miei confronti (tanto lo so Lisa che leggerai questo post, e penserai che io sarò ancora più egocentrico. Ti sbagli. E la tua "troppa bontà" usala magari per fidarti).

Però sono stato sincero, e questo è già un' elemento di crescita. Diretto e conciso senza tanti giri di parole. Smaniavo dall' idea che a una persona, la Lisa per l'appunto, potessi piacere io in quanto Francesco, in quanto me, il ragazzo stronzo ma al tempo stesso dolce (perchè so esserlo, con Anna lo sono stato, finale a parte). La cosa che più mi ha attirato di lei è che non mi sbavava dietro. Nolente o volente, le piacevo. Almeno è quello che ho percepito. Ma un piacere differente da quello fisico. Forse mi sbaglio, d'altronde "homo sum, humani nihil a me alienum puto" come recitava Terenzio, commediografo mancato. Lei è tornata, ma evidentemente è stata galeotta, ma anche refrigerante, la sua vacanza in montagna. Evidentemente nel suo cuore ha messo liberamente un' altro ragazzo. Un' altro volto, un'altro carattere. Non le posso dare nessuna colpa. Ha fatto più che bene (e non si chiama vittimismo). Ho fatto piangere già molte ragazze (ma ne ho consolate molte altre, in verità). E almeno chi se lo può evitare, devii pure.

Ma da oggi no. Dentro di me, devo far convivere in modo perfetto una parte gentile (tendo a specificare che esiste, e neanche troppo nascosta) e quella più dura, più aspra ma altrettanto affascinante. D' altronde questo sono io. Lunatico lo sarò sempre. Le basi però non le cambio. Ho i miei amici, alcune persone che realmente tengono a me. Indifferentemente da ogni mio sbalzo. E in quest' estate più che mai, ho conosciuto molte più persone di quanto mi immaginassi. Poi bhè, ho i miei intorti. Qualcuno, anzi qualcuna, mi ha suggerito di sceglierne una, di fissarmi su di essa. E qui ho l'imbarazzo della scelta. La Francesca mi manda dei messaggi, e sembra carina. Dall' altra c'è una ragazza che mi fa impazzire da ormai troppo tempo. E questa lontananza mi potrà giovare, aiutandomi a uscire da triangoli a troppi lati.

Dentro la scuola (degli altri): Bacio ad alto tasso culturale.

5.0 Non bacerei neanche sotto pagamento una mia professoressa. In IV° ginnasio la mia prof di italiano, storia e geografia mi sentì che dicevo che era una gran porcona. Era dietro di me. Io e il mio compagno di classe (poi bocciato quello stesso anno) scappammo. Mi ricordo ancora la faccia dell' insegnante, che attualmente mi insegna greco. Spero si sia dimenticata.

(Pilot) Conversazioni Storiche: Cicerone.

4.9 Cicerone: "Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?".
Francesco: "Non mi dire che tu sei...".
Cicerone: "Marco Tullio Cicerone, piacere".
Francesco: "Ma piacere un corno! Io ti detesto".
Cicerone: "E perchè mai?".
Francesco: "Allora, innanzittutto avresti potuto scrivere in maniera molto più lineare come il tuo amico Cesare, e poi sei sempre lì con quel Catilina".
Cicerone: "L'avevo in pugno, sarebbero dovuti morire tutti i Catilinari!".
Francesco: "Ma non ti è bastato l'esilio da parte del tribuno della plebe Clodio? Tra l'altro, hai fatto anche una pessima figura a Roma, sei stato sulla bocca di tutti come un grande frignone. E poi ti devo ricordare che a causa della tua lingua biforcuta sei morto, le Filippiche ti dicono qualcosa? La tua testa e le tue mani furono portate in senato, e appese ai rostri".
Cicerone: "Io ho salvato Roma, Catilina era un uomo corrotto, e io dovevo difendere gli antichi mores, il prestigio dello Stato e l'autorità del senato. In quanto alla mia morte, ero una presenza scomoda a Roma, soprattutto a Marco Antonio. E quando anche Ottaviano mi ha girato le spalle, per me era arrivata la fine. Così il mio nome cadde nella lista di proscrizione e fui condannato. Ma almeno posso dire di non aver avuto peli sulla lingua".
Francesco: "Sei sicuro? Vogliamo parlare del tuo comportamente con Cesare; una volta morto Pompeo, ti sei schierato dalla sua parte, per convenienza".
Cicerone: "Questo non puoi dirlo. Non ho mai accolto di buon favore le leggi proposte, nè ho mai dato il mio consenso riguardo alla legge agraria proposta da Cesare e Crasso. I populares hanno cercato di sovvertire le colonne portanti di Roma. Ho sempre difeso l'aristocrazia. A costo di abbandonare Roma e di vedere distrutta la mia villa a Formia".
Francesco: "Sì, ma quando Pompeo perse a Farsalo, tu implorasti il perdono di Cesare".
Cicerone: "Verissimo, ma lo feci per quieto vivere. E proprio in quel periodo che mi diedi alle opere filosofiche".
Francesco: "Sì, ma una volta morto, hai cercato di ripartecipare alla vita politica di Roma. La filosofia aveva perso il suo lustro?".
Cicerone: "Dovevo fermare le mire imperialistiche di Antonio".
Francesco: "O magari tornare alla ribalta sfruttando Ottaviano?".
Cicerone: "Era troppo giovane, e aveva bisogno di un consigliere".
Francesco: "E chi meglio di te? Hai giocato male le tue carte".
Cicerone: "Mi sono fidato di Ottaviano, che invece mi ha lasciato in balia dei sicari di Antonio".
Francesco: "Comunque sia andata, rimani uno stronzo! Ti insegno una parola nuova: sintesi. Per colpa tua, mi ritrovo sotto mano versioni intraducibili e complesse. Detto ciò, ora posso anche andare verso la prossima porta. Sai chi c'è?".
Cicerone: "Devi scegliere se incontrare Dante Alighieri o Carlo Magno".
Mi allontano e mi avvicino verso una nuova porta. Sento una parolaccia da dietro. Cicerone mi ha mandato a fanculo.

martedì 5 agosto 2008

Vignette/10: Cuore tricolore.


Come dargli torto.

Family Adventure, direzione Savignano.

4.8 Saremmo dovuti andare al mare questa mattina. Mi sono svegliato a mezzogiorno. Mia mamma mezz'ora prima. Mi ha chiamato la Cece. Ha inconciato ad integrarsi bene. Il buongiorno si vede dal mattino.

Mia mamma è decisa. Vuole andare all' iper di Savignano. Mentre Fulvio si fa la doccia, io studio storia. Crisi del '600. Quel '600 manzoniano che non mi ha dato pace in tutto il corso della V° ginnasio. Che annata stupenda (la V° ginnasio, non il '600, chiaro).

Partiamo. A metà strada la macchina produce un rumore strano. Ci dobbiamo fermare. Mia mamma e Vittorio si allarmano subito. Fulvio sbruffa. Alla fine riescono a trovare la causa. Un pezzo di non so cosa si era attaccato alla ruota. Possiamo proseguire.

Io mi addormento con l' I-Pod nell'orecchio quando mia mamma inveisce contro Vittorio perchè non vede bene la strada. Arriviamo. Ci dividiamo (ottima idea): io con mio fratello, e mia mamma con Vittorio. Siamo alla ricerca di un costume. Primo negozio: nulla. Solo costumi della Champions semplici o costumi a slip. Secondo negozio: mi ispira. Usciamo a mani vuote. Un costume era carino. Di marca, ma non ricordo quale. Tutto a scacchi bianco e nero.

Camminiamo. Davanti agli occhi mi ritrovo un jeans della Sisley. Scontato. Solo 39, 90. Fulvio vuole comprarmelo. E' tutto nero, un pò attillato. Fulvio dice che mi sta da dio. Ma vengo preso da mille paranoie. La commessa asseconda mio fratello. Comprarlo o non comprarlo? Lo riposo. Anzi, lo do al commesso. Me ne pento appena esco dal centro commerciale.

Mangiamo un gelato. Liquirizia e limoncello. Entriamo anche in un supermercato. Noto un cartello che sponsorizza i prodotti per la scuola della Coop. Testuali paroli: W la scuola. x + y = xy. Occorre un bel corso di matematica (oppure quel "W la squola" non va più di moda ed è stato sostituito, come se poi sbagliare fosse glamour?).

Vado a comprare un the al limone. Fulvio ha sete. Mamma non arriva ancora alla macchina. Pago. Torno indietro. Non ho il the. Mi ero dimenticato di farmelo dare. Torno indietro. Ultimamente sono troppo sovvrappensiero. O coglione.

Mia mamma finalmente arriva. Con un bel pò di buste in mano. Io e Fulvio invece con una sola bottiglia di thè freddo al limone in mano. Torniamo a casa. Vogliamo fermarci a mangiare al McDonald's però a Vittorio non piace.

Nota a margine: Ho provato la skin invernale. Bellissima, a mio parere. Grazie a Bibulo. Intanto le etichette hanno avuto una scrematura radicale.

lunedì 4 agosto 2008

Tecnologia subacquea.


Narcisismi fastidiosi.

4.7 "Una collega parla ad alta voce del profitto scolastico ottenuto da suo figlio, otto anni. Quel bambino - dice - è un portento. Dalla scheda, faticosamente redatta dalle sue maestre, si deduce che ha fantasia, diligenza, intelligenza, capacità, attitudini, autostima, verbalizzazione, calcolo delle probabilità, delle necessità e persino probabilità. Ha tante ma tante A, che la pagella sembra un' esclamazione prolungata di meraviglia: aaaaah! La mia collega ne gode. Fremono invece gli altri colleghi presenti. Alla fine non ce la fanno più e attaccano anche loro a parlare delle schede dei loro figli. Come riescono bene a scuola: socializzano, animizzano, commercializzano, estetizzano, gargarizzano. E più si esaltano, questi colleghi in veste di genitori, più io stesso vorrei mettere bocca e attaccare a vantarmi dei miei figli. [...] Taccio quando taccio, solo per evitare un confronto ridicolo di narcisismi".
(D. Starnone - Solo se interrogato)

Mia mamma spesso si vanta dei miei successi al classico. Soprattutto in famiglia, con i miei zii. A volta inventa anche voti inesistenti. La detesto quando fa così. Incita solamente gare e sfida a chi è più bravo a scuola, a chi ha il cellulare più tecnologico o addirittura a chi è più alto. Cerco sempre di asternermi. La più insicura penso sia mia cugina. Quando le dico che esco spesso, lei ribatte che esce tutti i giorni. Quando io specifico che d'inverno devo studiare e che quindi esco solo il sabato, lei obbietta che esce dopo aver finito i compiti. Quando affermo sinceramente che spesso finisco a tarda sera, lei contrabbatte dicendo che finisce di studiare sempre alla mezza ma che se li anticipa. Per fortuna è più grande di me. Si vede.

domenica 3 agosto 2008

Fascino sbarbato internazionale.

4.6 Ho sentito la Cece. Mi ha detto che accarezza spesso la nostra foto. Ha mostrato le mie foto alle sue "nuove" amiche. "He is cool"; "I like him". Lei stessa mi ha detto che sono bellissimo. Credo che da quando la conosco, me lo abbia detto due volte in totale. Ha visto anche le mie nuove foto sul blog (di msn). Le sono piaciute.

Mai come adesso ho bisogno di lei.

Musica: A te.

"A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più".

La frase che mi ha dedicato la Cece prima di partire. Ultima frase scritta nella lettera che mi ha lasciato. Prima o poi la pubblico. Grazie.

Nota a margine: "A la primera persona", del cantante madrileno Alejandro Sanz e "A te" di Jovanotti a confronto. Il nuovo brano del cantautore romano, infatti, somiglierebbe tantissimo a quello dell’artista spagnolo, vincitore nel 2004 di un Grammy Award per il miglior album pop latino. "A te", cantata da Jovanotti nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo, dove era presente in qualità di ospite, ha subito riscosso un ottimo successo. La notizia del presunto plagio non ha lasciato indifferenti i fan di Lorenzo Cherubini e Alejandro Sanz. "Non si possono comparare per niente le due canzoni" si legge in uno dei commenti lasciati su YouTube . "Una è davvero un capolavoro, mentre quella di Jovanotti, con tutto il rispetto in quanto considero lo stesso sia un buon artista, è un plagio!" (Fonte: Excite)

Alba (chiara).

4.5 Sono andato a letto alle 6 e mezza di mattina. Non avevo sonno. Ho fotografato l'alba. Per evitare domande sull' esistenza di un Dio creatore, ho finito di leggere "Filottete" di Sofocle.

Estate 2008/7: Studi amorevoli.

4.4 L' estate vola. Agosto è stato un mese che non mi è mai piaciuto. Troppo lungo e troppo caldo. Ed è quel mese che anticipa l'inizio della scuola, proprio in questo periodo si viene assaliti (ante litteram?) dalla fobia di tornare sui libri senza alcuna voglia. Perchè il sole, quel sole che a luglio tanto abbiamo amato, brucia ogni capacità di comprendere la versione (o esercizio di matematica, per par condicio) di turno. Eppure ogni anno puntualmente vengo rapito dalla foga, o ossessione, di concludere in fretta e furia tutti i compiti assegnati. Morale: ho incominciato a studiare. Una versione e mezza su diciotto. Di questo passo, arrivo lontanto. Al 15 settembre.
Ieri sono uscito con la Francesca, una ragazza del centro estivo che mi aveva presentato Giova ex illo tempore. Ho messo quella maglietta da scolaretto che tanto mi piace. Lei, arrivata in ritardo per pareggiare i conti, era in tiro. Di lei mi aveva colpito la genuinità. Devo ammettere che mi sono divertito. Sono stato bene. Abbiamo parlato tanto senza silenzi imbarazzanti. Siamo andati anche al parco urbano. Siamo saliti su uno scivolo. A 17 anni. E pensare che su un'albero di quel parco c'è ancora la scritta "Deru + Anna" con un cuore attorno. Ridicolo o romantico?
Ieri sera mi sono accorto che sono in uno stato di freddezza amorosa. Nessuna riesce a smuovermi. A darmi quello scossone che faccia crollare quella barriera che ho costruito in questi mesi. Forse l' "amore", premesso che esista alla nostra età, va trovato. E non cercato. E come se il mix esplosivo fra sesso e coccole di questo inverno mi abbia gelato. Francesca è un'amica nonchè vicina di casa della Lucia, la mia prima cotta (mai dichiarata).

L' altro giorno l'ho rivista. Anna al mercato. L'ho salutata. Lei no. Sua sorella ha quasi spalancato la bocca. La cugina aveva un faccia da cornice. Le ho mandato un messaggio: "L' educazione te l'hanno insegnata? Comunque, il tempo passa ma le cosciotte rimangono, anche da mora". Infantile.

Sono riuscito a installare (in verità Fulvio) la web cam e a mettere le foto sul computer. ^^