giovedì 31 luglio 2008

Fascino sbarbato.

4.3 Posso nettamente affermare che sono cresciuto molto relativamente all'anno scorso. Sia fisicamente sia umanamente. Sono dimagrito, mi si è appiatito il sedere. Unico ramarrico: il mio bel visino ha subito qualche acciacco, ma è rimasto piuttosto integro. Prima era più pienotto e tondeggiante. Ero un bambino. Il mio viso lo è rimasto. La cosa che più mi infastidisce è che pure sforzandomi, il mio viso rimane infantile e sbarbato. Non ho il fascino da uomo, ecco. L'anno scorso sono andato in piscina. Mi hanno fatto pagare il ridotto, senza nemmeno che io aprissi bocca. Non dico l'imbarazzo. Mi sono risparmiato 3 euro. Capirai.

Sofia. L'anno scorso non le piacevo. Solo perchè ero leggermente più in carne. Ma non ero grasso. Non sono mai stato grasso. Ora torna dicendo che sono stupendo. Non mi piacciono questo genere di persone. Della serie, il carattere va a farsi benedire. (da che pulpito poi?).

Questa sera sono stato in piazza. Speravo di rivederla. Invece nisba. Nulla di nulla. Nemmeno l'ombra. Nemmeno l'ombra dell'amica. Comunque, prima o poi, glie lo dico che mi piace da morire. Male che vada, la rivedrò tutti i giorni a scuola. Più che altro, ho una bazza con la sua compagna di classe. Aya. :(

mercoledì 30 luglio 2008

Collage al solleone (trad. Appunti al sole).

4.2 Ogni volta che mi propongo di restare la sera a casa, ricevo sempre una chiamata che rovina i miei "buoni" propositi. Stasera sono uscito con la Martina, una mia ex. Della nostra storia ho molti ricordi, nonostante siano passati quasi 3 anni (lo ammetto, sono un pò sbiaditi).

Non siamo stati molto tempo insieme, quasi 3 mesi, credo. Lei ultimamente mi ha chiesto di tornare insieme (provocando?), io ho declinato l'offerta. Ha cercato di conquistarmi a letto, non c'è riuscita. Effettivamente ho altri pensieri, oltre ai piaceri della carne. Eppure, è l'unica con la quale sono rimasto in buoni rapporti.

Arrivo in piazza. Capelli al vento e spettinati. Ero in ritardo. Lei piangeva. Mi sono preoccupato. E' stata lasciata da un mezzo intorto di ragazzo. Lei lo aveva tradito. Spuntaneamente opterei per le classiche "lacrime di coccodrillo" (e io ne so qualcosa), ma umanamente mi ha fatto una gran tenerezza. Incomincio a pensare che dentro di me vivono due persone, una sorta di dottor Jekyll e mr. Hyde, una è seria, decisa e gentile, e l'altra è più sfigatella, sorridente e scherzosa (e cogliona non ce lo mettiamo?).

Incontriamo Isa e Asca. Si siedono con noi. Prendo un gelato. Ci metto tre ore per scegliere i gusti. La barista, o gelataia, si è insospettita. "Non ti piacciono i gusti?". Sinceramente avrei risposto un bel no secco. Invece, ho scaricato il motivo alla mia indecisione.

Asca e Isa si allontano. Lui domani parte e torna fra 15 giorni. Arriva anche Crispo. Mentre sono seduto, passa un'intera classe di ginnasiali. Mi salutano. La metà mi reputa il proprio idolo. Quella metà è un pò gay. Me ne parlò a suo tempo la mamma della Cece. A proposito di quest'ultima, è convinta che io sia più freddo e distante. E' una sua impressione, perchè a me non sembra.

Ieri la Sofia mi ha detto che l'anno scorso, quando ero più cicciotto, ero più pisellabile. D'accordo.

Nuove scarpe: All star bianche stracciate. 95 euro da Tie Break e 69 euro da Minoia. Da Tie Break (o come diavolo si scrive) non avevano il mio numero. Ho i piedi piccoli :)

Aggiornamento: Al McDonald con la Laura e l' Alice. Loro volevano il bicchiere viola. Ma questa settimana per mia fortuna era il turno di quello giallo. La splendida idea l'hanno avuta mentre eravamo al parco urbano. Ci siamo arrampicati sull'albero, mentre Asca ci faceva una foto. Siamo venuti tutti bene. Sembra la presentazione di un telefilm, quando tutto il cast è riunito.

lunedì 28 luglio 2008

Problemi esistenziali/3


4.1 Sono Michela ho 14 anni. L'agosto scorso ho fatto una cosa che non mi perdonerò mai: ho masturbato il mio ex ragazzo. Sto malissimo.Mi sembra di aver commesso qualcosa di imperdonabile e ho vergogna di dirlo.Vorrei poter ritornare indietro per evitare questo sbaglio... Ogni giorno chiedo perdono a Dio! Ho vergogna di confidarmi, con il sacerdote mi sono già confessata due volte per l'accaduto, ma non sono ancora riuscita a perdonarmi... Cosa mi consigliate? Al convento delle "Santissime Vergini Vecchie Grazie Benedette" saranno ben felici di accoglierti.

Ragazzi cosa si prova a essere cornuti? Cosa provi quando la tua donna ti tradisce con un altro? Una strana sensazione d'estasi. Dovresti provare!

Perchè certe persone provano piacere nel far soffrire le altre? Tesoro svegliati. Biancaneve è una favola, come il lieto fine!

Che ne pensate se ci fosse un altro sistema solare "nascosto" con un pianeta abitato da esseri umani? Che ne pensi di evitare cazzate di tale portata mondiale?

Siete mai stati al sexy shop?! A che età si può entrare? Comunque vorrei sapere cosa c'è, cosa vendono? Un' amico di una mia amica di mio cugino mi ha detto che vendono anche la frutta. Però non ci metterei la mano sul fuoco. Altri amici invece mi hanno detto che è una videoteca.

La mia ragazza è incinta, come lo dico ai miei? Ah, allora vai a stare da qualche amico per un pò?

E' possibile essere rimasta incinta con il liquido pre-eiaculazione anche se l'imene al primo rapporto e quelli seguenti non si è rotto perchè molto resistente? Chiedilo alla tua professoressa di scienza. Magari lei capisce la domanda.

Ciao a tutte/i è vero che mentre mangi il gelato puoi capire se sai baciare bene? Certo. Non conosci il detto "mangiami il gelato in faccia e ti dirò chi sei"?

Ho provato a mettere un assorbente interno, ma non sono riuscita a farlo entrare: e perche sono vergine o perché non sono normale? Hai provato a toglierlo dalla confezione?

Ho quasi 16 anni e purtroppo non sono ancora soddisfatta del mio seno. Porto la seconda misura, ma ho i capezzoli molto lunghi e grossi, quasi più del seno. Ho provato a schiacciarli con reggiseni stretti, a lavarli con acqua fredda... ma niente! Ogni Estate porto dei bikini imbottiti per coprirli. Cosa posso fare? Hai provato a lavarli con Perlana in acqua calda?

Se questi sono i veri problemi adolescenziali, io rinuncio in partenza a capire i miei coetanei. Sito fonte. Io c'ho provato.

Estate 2008/6: Ti va di ballare?

4.0 Finalmente. Dopo vari rinvi e disorganizzazioni, riusciamo a mettere piede in quella che è definita la vera festa dell'estate. Jeans bianco della met, maglietta nera della Meltin Pot, camicia grigia con le strisce bianche e nike argentate ai piedi. Ore 10:53. La Michi suona e io scendo, più teso che gasato. Mi fa i complimenti.

Passiamo prima da Poggi e poi da Michele. Tutti alquanto truzzi. Non sappiamo bene la strada. Chiediamo indicazioni. "Per la Partighina...". Capiamo che non siamo in buone mani. Nonostante tutto, arriviamo sani e salvi a destinazione. Inizialmente sono piuttosto a disagio. In mezzo a ragazzi fotocopie vestiti tutti uguali con bottiglie di gel in testa. Mi mimetizzo alla perfezione.

Prendiamo la prevendita. Incontro la Raffi. Entriamo. Il parco è molto grande. Incontro molte conoscenze. Tutti mi abbracciano o mi spupazzano. C'è anche chi spettina la frangia. Chi mi bacia. Anche chi ci prova a onor del vero. Balliamo molto, e in diverse piste.

Cerchiamo delle ragazze. Vorremmo buttarci. Però c'è troppa concorrenza. Una ragazza chiede a Michele di fare una foto tutti insieme. Il fotografo poi prende me da solo. Di profilo. La mia reazione è stata del tutto spontanea. Quando esco dalla pista, una ragazza mi sorride. Carina. Siamo stati tutta la serata a dire di buttarci su qualcheduna. Nulla. Noi non siamo ragazzi facili.

Vedo anche la Gloria. Fuma. Litiga con uno, probabilmente è Mirco. Ci guardiamo. Non parliamo però. Non so perchè ma quella donna mi prenderà sempre. Intanto spesso ho cercato un volto noto. Però nulla. Non l'ho trovata. Una volta mi sembrava di averla vista. Si riprova mercoledì.

Prendiamo anche da bere. Vedo una ragazza. La conosco. Il nome non me lo ricordo. Un ragazzo la importuna. Lei sbuffa. Lui continua a pregarla.

Alle 2 e 30 scadeva il coprifuoco. Sono arrivato a casa alle 3:30. Tipico da me. Per fortuna mia mamma dormiva. E Vittorio stranamente mi ha coperto le spalle. Come al solito, pur essendo stanco, sono andato a letto tardi.

9 Agosto 2008: prossima Panighina.

Aggiornamento: E' tornata dall' Irlanda la Lorenza. "Mi mancano le nostre chiacchierate", oppure "notte tesoro" o anche "devo assolutamente vederti" sono all'ordine del giorno. Cerca di essere carina. Devo essere più chiaro e conciso. Più chiaro e conciso.

sabato 26 luglio 2008

Panighina, stasera ci sono.

3.9 Panighina con Poggi e Michele. Giova non è voluto venire. Pantalone bianco con una camicia grigia. Speriamo di vederla. Davvero.

Musica: Viva la vida.

"Questo è il tuo tempo, non lo lasciare
Un vento che passa e che non tornerà mai
Corre veloce senza esitare
Non guarda indietro il tempo che se ne va
Questo è il tuo tempo, sta in fondo al cuore
Pulsa col sangue e corre forte nelle vene
E' il tuo respiro, non lo sprecare"

Coldplay

Compleanno di Francesco, 17 anni.

3.8 Ho di fatto 17 anni. Come ogni anno, mia mamma finge di non ricordarsi il mio compleanno. Io ho due opzioni: ignorarla o collaborare. Opto per la seconda, e fingo di starci male perchè lei finge di non ricordarsi. Questo gioco stupido (o addirittura circolo vizioso, considerando che lo fa con tutti e quattro i figli) dura fin quando vuole lei. Di solito finisce verso la tarda mattinata, quando è ora di pranzo.

Una volta passata la mezzanotte, ho ricevuto auguri a destra e a manca. Ho avuto difficoltà a dormire, e il sonno è piombato su di me intorno alle 5 di mattina. Mia mamma, siccome deve andare a lavorare, balbetta una frase. Credo siano stati degli auguri. Ricordo che quando è entrata in camera mia ha fatto finta di nulla. Lo trova divertente e io glie lo faccio credere. Tanto non mi costa nulla.

Suona il telefono. Sono le 7 e 40 di mattina. Alle 8 e 10 devo essere alla stazione. E' la Cece, che mi fa gli auguri. Sta male. Non si riesce ad integrare. O meglio è molto vulnerabile. Ovviamente le manchiamo. La cosa è reciproca. Devo scappare alla stazione.

Arrivo. Intravedo l' Alice e la Laura. L' Isa ci raggiunge più tardi. Prende il treno a Faenza. La stanchezza si fa sentire. D'altronde ho dormito ad occhio e croce 2 ore. Saliamo. La Laura vede un vecchio, vestito con una giacca bianca. Si nota che non è romagnolo. Si fa scappare: "Quello lì è già nella tomba". Già morto e sepolto per lei. Credo che l'abbia sentita. Io sono scoppiato a ridere come un beota. Di fianco a noi ci sono quattro ragazze. Ero convinto che una facesse il classico. Glie lo chiedo. Risponde antipaticamente di no. La Laura imita la sua risposta. Continuo a ridere.

Arriva l' Isabella dopo un' ostentata ricerca fra i vagoni. Il tempo passa veloce e ci ritroviamo alle 9 del mattino a Bologna. Scatta l'ora X. La Laura inizia ad essere pervasa da uno spirito spendareccio (relativamente alla persona, chiaro; ricordiamo sempre nome e cognome). Io ero molto stanco. Non ero in forma. Mi si vedeva dalla faccia. La Laura impiega del tempo prima di fare un' acquisto, invece l' Isa è più veloce e convinta.

Giungiamo al McDonald's. Prendo un menù grande. Il panino lo mangio, le patatine no. Mi è passata la fame. A tavola parliamo di moltissime cose. Penso di aver passato quasi 3 ore seduto in quel tavolino del secondo piano. Fra le tante persone che si sono alternate in quel locale, c'era anche un gruppo di stranieri. Una signora veniva dalla Nuova Zelanda. Il riferimento è d' obbligo.

Entriamo in una gelateria. E' enorme e i gusti sono disposti ordinatamente (odio i cartelli dei gusti non abbinati). Compriamo il gelato, io controvoglia. La visione di tutti quei gusti mi aveva distrutto la voglia. Ad un certo punto però, la serietà (?) sparisce. Veniamo colti, nessuno escluso, da una voglia ludica di prendere in giro la gente. Tanto non abbiamo nulla da perdere. La Laura mi fa un codino ai capelli, e a sua volta se li lega anche lei. L' Alice e l' Isa si fingono bambine, facendosi due codini, uno a destra, l'altro a sinistra. L' Isa sembra una teppistella. La Laura, decisamente la più coraggiosa, ha l'idea di spaventare le persone, con un "wu" prolungato mentre loro meno se l'aspettano. Ognuno reagisce a proprio modo. C'è chi ride, chi non si volta neppure, chi si arrabbia. Chi da le spallate.

Secondo gioco: formare una catena umana e ostacolare il passaggio sotto il porticato. La gente ci guarda male. Io e l' Isa blocchiamo una ragazza, bionda. Una volta che non riesce più a passare, esclama: "E adesso, che succede?". E' stata buffissima. Stabiliamo di correre, sempre con la stessa catena. La gente è spaventata. Ma noi ridiamo, ridiamo di gusto. Rido ancora se ci penso.

Terzo gioco: mandiamo l' Alice e l' Isa dalle persone e devono fingersi delle bambine che hanno perso la mamma e il papà. Spassoso.

Quarto gioco: io e la Laura fingiamo di aver perso la nostra sorellina e ci insultiamo pubblicamente nel corso che porta a viale (o via) Indipendenza. Fermiamo un gruppo, io sghignazzo. Loro dicono che non hanno visto nessuna bambina. Sembrano preoccupati.

Quinto gioco: fingersi inglese e chiedere alle persone chi ore sono. "What time is it?" La maggior parte delle persone non conosce l' inglese, e ci mostra il telefono per mostrarci l'orario. A quel punto, caccio il mio telefonino e esclamo "You are right!" (hai ragione, l'orario è giusto, ndr). Oppure "It's too later, run run run!". E' stato meraviglioso sentire le persone che parlano fra di loro italiano pensando che noi non li capiamo. Oppure nel bel pieno del gioco, la Laura inizia a dire: "Non è giusto così, il tuo cellulare è rotto!". Si sono presi un colpo quando l'hanno sentita parlare italiano. Diverse sono state le reazioni. Molti ci hanno giustamente mandati a fanculo, papale papale. Ne ricordo una in particolar modo. Sembra antipatica, invece quando la rincontriamo ci parliamo e risponde socievolmente. "It's summer time" ripeteva quando le chiedevamo l'orario. Si credeva ironica.

Non abbiamo nemmeno più la forza di ridere. E' tardi davvero. Ma la Laura vuole passare da Scout. Esce a mani vuote. Siamo in ritardo. Corriamo verso la stazione. Il treno arriva insieme a noi. Saliamo e chiediamo ad una ragazza, un pò in carne, e dark, di spostarsi così da lasciare 4 posti liberi. Si sposta e ringraziamo. Siamo sudati e stanchi. Ognuno desidera una bella doccia. Registro un video (imparare dal passato, mai eh?). Nel corso della giornata, abbiamo scattato un sacco di foto. Come al solito, io onnipresente. Abbiamo fatto anche una foto dove abbiamo lasciato uno spazio per la Cece.

Ritorno a casa. Distrutto. Mia mamma e mio fratello continuano con la commedia. Dicono che quest'anno non c'è bisogno di un regalo materiale ma di uno affettivo. Io sto al gioco. Se lo trovano divertente, che facciano pure. Vado a fare la doccia. Esco. Mia mamma ha comprato una torta con scritto "Buon compleanno" (meno male che ha evitato di farla lei). Poi mi portano una scatoletta. Sono sicuro che dentro ci sia una macchina fotografica digitale. E invece no. Un pupazzetto di vetro. Bello scherzo.

Mi portano due buste. Nella prima c'è una web camera (doppio regalo di mia mamma) e nella seconda, il regalo del mio fratellone burbero, una macchina fotografica digitale stupenda e modernissima e dalla quale non mi staccherò un secondo. Adoro immortalare le persone. Anche quelle che non conosco.

Arriva la mia sorellona. Mi avvisa che lunedì pomeriggio andiamo a fare compere. Lei preferisce farlo assieme il regalo, per evitare dispiaceri. Sono sereno. Non tanto per i regali, ma per l'affetto che tutti mi hanno mostrato oggi e per tutti i messaggi che ho ricevuto entro la giornata *.

"25 luglio vero??? Dddd..Come sono brava^ ^ AUGURI PICCOLO
DERU MORO :) [p.s. io torno l'1..X il gelato dico:)]" Lisa


"Ciao Francesco... lo so k è molto k nn ci sentiamo xò io nn
mi sn dimenticata del tuo compleanno quindi... Tantissimi auguri!!!!"
Martina


"HAPPY BIRTHDAY TO YOU... HAPPY B. DAY TO YOU... tanti
auguri!!! un bacio, roby ;)" Roberta


"Auguri milord...!!:) visto qs anno mi sn ricordata!!:)"
Gloria


"è il mio terzo regalo risparmiato, e vai!..." Mio fratello
Flavio (aspetto con attesa il tuo di compleanno, e fratellone francese?)


"Tanti auguri! ciao fra bacio!.. ps se t chiedi cm faccio a
saperlo... prova a indovinare chi me l'a detto!:) Francesca


"Deru auguri! buon compleanno!! baci" Lorenza


Uno di questi messaggi è stato essenziale. Quale sarà stato? Per non parlare di tutti gli auguri ricevuti su messanger.

Da domani, si torna alla vita normale.
* Sono stati riportati solo i più significativi.

venerdì 25 luglio 2008

Ricordi di I° Liceo.

3.7 Quest'anno è il primo anno da liceale. Devo dire che ho ricordi molto vaghi e opachi.

Ricordo quando la mia professoressa di inglese mi disse che non mi meritavo di stare in quella classe e che se c'ero, era merito suo.

Ricordo quando Ugolini mi saltò sulle spalle, e io feci cadere il the fumante per terra. Per un pelo, non finiva sulla schiena della mia professoressa di greco.

Ricordo che chiesi alla prof. quanto tempo avevamo per finire il libro "La Scompara di Maruana". Il titolo originale è "La scomparsa di Majorana". La cosa la trovò talmente spassosa che se l' appunto nell' agenda. Simpatica.

Ricordo quando capì che Dante era una donna. Invece la prof aveva solamente spiegato che forse nella tomba di Dante c'è un' altro corpo, che potrebbe essere un corpo femminile.

Ricordo quando l' Angelica prendeva sempre in giro la Cece, mentre di me diceva che ero un bel ragazzo.

Ricordo gli intervalli passati al terzo piano per parlare con una persona, Gloria, che a poco mi odia.

Ricordo che una volta camminando per i corridoio ho sentito una voce. "Che bel culo". Ho rintracciato la persona. Carina.

Ricordo un compito in classe di autori greci. Da imparare a memoria quasi 150 versi in greco del primo libro dell' Iliade. Presi 7/8. La faccia da beota e il sorriso fatto una volta ricevuto corretto il compito sono indimenticabili.

Ricordo quando la Cece mi spinse contro una ragazza che tutt'ora mi piace. Le tolsi la parola per almeno due ore. Poi siccome implarava perdono, ho chiuso un occhio.

Ricordo quando la Cece andò a chiedere il numero alla Clarissa, e quando tornò, le chiesi cosa aveva detto. "Ha il ragazzo da poco, però il numero te lo da stesso". Avrei voluto uccidermi per non essermi dato una mossa.

Ricordo quando la mia professoressa di italiano si dimenticò che tale giorno c'era il tema in classe. Guardammo, per passare il tempo, Benigni recitare "La Divina Commedia".

Ricordo la confusione e i voti regalati della mia prof. di chimica e biologia.

Ricordo tutte le scuse di Pasini quando non faceva le versioni.

Ricordo la mia interrogazione in autori latini. Presi 6 e mezzo, ma quanto avevo studiato, lo sa solo Dio.

Ricordo tutte le volte che con l' Azzurra ho preso in giro una primina della classe affianco alla nostra.

Ricordo una versione di 21 righe di Tito Livio. Tutti ci siamo lamentati per l'eccessiva lunghezza. Eppure la nostra professoressa è ancora convinta che la versione era facilotta.

Ricordo le poche facce che si presentavano il venerdì a scuola. L'orario: Storia, Lett. Italiana, Lett. Italiana/Dante, Latino/Autori: Sallustio, Lett. Greca. Una moria.

Ricordo il volto della professoressa di filosofia quando vide che nella sua ora stavo copiando la versione di greco. Pensai di aver perso la sua fiducia, invece no. Non lo disse nemmeno all'apposita insegnante.

Ricordo ogni volta che a Ugolini hanno ritirato il cellulare.

Ricordo la sgridata del professore di ginnastica perchè ero uscito a salutare la mia ex morosa.

Ricordo quando Sarno si presentò a scuola con la faccia ustionata.

Ricordo la rabbia dell' Ila verso Giova, per il due di picche ricevuto.

Ricordo quando Maria, l'inglese che venne in Italia, insieme ad altre due, ci provò con me.

Ricordo la supplente che sgridò me, la Camilla e l' Azzu perchè eravamo andati ad attaccare dei volantini per la scuola senza permesso. Lo ritenevamo scontato.

Ricordo i commenti di Jep riguardo la puntata precedente del Grande Fratello.

Ricordo l' Erika quando disse alla prof. di italiano "Ma com'è messa?".

Ricordo tutte le volte che ho ripassato le altre materie, o imparato a memoria la versione di latino, nelle ore di scienze.

Ricordo l' assistente dislessica nel laboratorio di chimica. Non ricordo di aver fatto degli esercizi di chimica a casa.

Ricordo le prese in giro a discapito della sorella della Cece e delle sue amiche.

Ricordo quando un giorno ero steso sulle gambe della Cece sotto Icaro. Passò la mia professoressa di Inglese. Il giorno dopo mi chiese davanti alla classe se era la mia morosa. Gli risposi di no, ma non ci credette.

Ricordo quando feci buco perchè non avevo studiato nulla. Mia mamma andò a scuola quel giorno. Poi preferisco non ricordare.

Ricordo quando andammo alla mostra e commentai un quadrò con un "che cesso". Mi sentì la mia prof di greco. Mi richiamò. Io ridevo.

Ricordo alcune discussioni con Damiano nello spogliatoio.

Ricordo quando la Giulia T. mi chiese un pezzo della versione di greco durante un compito in classe. La prof. mi richiamò e lei tacce. Ricapitò una seconda volta la stessa cosa. Quando il compitò finì, la compagna mi disse: "Guarda, devi parlare a bassa voce".

Ricordo la noia delle lezioni su Aristotele.

Ricordo la gioia della campanella della quinta ora del sabato.

Ricordo il mio diaro di Bastardi Dentro, pieno di "Anna ti amo".

Ricordo che guardavo sempre l'orologio nelle ore di storia dell' arte. Sarà un caso che ho appena la sufficenza?

Ricordo che il giorno del compito in classe di autori greci, tutta la classe si giustificò per autori latini. Io avevo ancora la mia giustifica (ne abbiamo una in italiano e una in latino a quadrimestre). Lei si arrabbiò e disse che non valevano più le giustificazione da quel giorno fino alla fine dell'anno. Eravamo a febbraio.

Ricordo tante altre cose. Ricordo gli abbracci e i baci (a volte anche un pò falsi) dell' ultimo giorno di scuola. Ricordo che chiusi io la porta della classe quel giorno.

giovedì 24 luglio 2008

Estate 2008/5: Gioco di sguardi.

3.6 Stasera in piazza. La vedo. Bellissima come al solito. L' Isa mi avvisa. Urla. Spero non l' abbia sentita. Camminiamo. Ci allontaniamo. La rivedo con la Laura. Mi parla. Mi guarda. Poche parole, poi ognuno prosegue sulla sua strada. Ci fermiamo in un bar, lei è seduta su una panchina. Diamine se è bella! Mi guarda, o la evito, e mi metto a parlare con Poggi. Da lontano, cerco un suo sguardo. Purtroppo siamo troppo distanti. La ribecco, mi vede mano nella mano con l' Isa. Fa una faccia disgustata. Come spiegarle che siamo solo amici? Prima di andar via, ci incrociamo nuovamente. E' lì, sola con un'amica. L' Isa dice che mi ha guardato. Io a lei sicuramente. Almeno inizialmente. Me la sarò mangiata con gli occhi almeno 3 volte questa sera. Ma magari è un viaggio tutto mio, o meglio, sono solo appunti.

Ho visto anche l' Anna. Era con uno. Le ho fissato subito le gambe, bhè, no, non sono affatto cambiate. Non so con quale coraggio dicevo che era bella. La mia testa era da tutt'altra parte. Proprio come ora.

Al ritorno. Ho accompagnato l' Isa a casa. Abbiamo ragionato sui problemi che turbano l'adolescenza.
Ho incominciato a leggere un libro, per la scuola. "(rispondo) Solo se interrogato" di Domenico Starnone. Presenta una visione della scuola dall'altra parte della barricata. Dal punto di vista di un professore. "Appunti sulla maleducazione di un insegnante volenteroso". Anche i professori hanno degli scheletri negli armadi. Lo insegna questo libro.

martedì 22 luglio 2008

Sbaldi D' umore/2: Fra alti e bassi.

3.5 Il mio peggior difetto è la volubilità. Ma da far paura. Cambio umore all'improvviso. Da un secondo all'altro. E' una cosa impressionante. Forse penso troppo e rifletto in continuazione.

Cambio idea anche sulle persone che mi stanno accanto.

Felicità: stato in cui mi sento anche il padrone del mondo. E' una sensazione che dura dai 5 secondi ai 3 minuti.
Serenità: stato in cui sono appena mi alzo la mattina. Può perdurare anche una intera giornata, soprattutto se sono indaffarato.
Ignavia: stato in cui ogni cosa mi va bene. Non prendo decisioni, o le rimando. Niente mi smuove, e ogni situazione mi è indifferente.
Stupidità: stato in cui mi ritrovo dalla mezzanotte in poi. Rido per qualsiasi cosa. La serietà è andata a dormire. Uno spirito ludico pervade le mie membra. Effetto: sgrigna pesante.
Depressione: stato in cui mi pongo continui quesiti irrisolti, sui quali nemmeno i grandi filosofi sono riusciti a trovare una risposta. Mi sento tanto piccolo in un' universo tanto grande.
Depressione cronica: quando le domande si spostano dal mondo direttamente su di me. Le paranoie mi fanno da padrone. Segue irrimediabilmente la depressione.
Ansia e stress: stato in cui mi trovo appena mi ritrovo fra i banchi di scuola. Mi sento sottopressione e continuamente giudicato. Quando lo stress è convulsivo, tendo a trattare male mia mamma, vittima preferita.

lunedì 21 luglio 2008

Vignette/9: ItaloLatino.


Il latino e il greco sono il mio pane quotidiano. Non sempre però le versioni mi riescono. A onor del vero, quasi mai. L'errore più clamoroso fu, quando in quarta ginnasio, scrissi che "una gatta ebbe un rapporto sessuale con Venere". La mia prof. rise di gusto per due giorni, a detta sua. Non contenta, oltre ad avvissare tutta la classe, lo disse anche alla mia prof di italiano, che, dal canto suo, lo raccontò anche alle classi parallele. Navigando su internet, noto che non sono il solo ad avere qualche problema con il "latinorum". Top ten.
10°: Silva vasta erat (trad - La foresta era vasta) "Silvia era grassa".
9°: Di nos quasi pilas homines habent (trad - Gli dei giocano con noi come alla palla) "Gli dei hanno quasi le palle degli uomini".
8°: Etian tu Brutus, filii mi; "Anche tu sei brutto, figlio mio".
7°: Quid volat super Marius? (trad - Cosa vola sopra Mario?) "Cosa, Super Mario vola?".

6°: Totium regis Romae (trad - Di tutti i re di Roma) "Totti re di Roma".
5°: Milites mittebant pilam (trad - I soldati lanciavano il giavellotto) "Il soldato si depila".
4°: Magna cum prudentia (trad - Con grande prudenza) "Mangia con prudenza".

Sul podio;
3°: Procellam nautae timent (trad - I marinai temono la tempesta) "I maiali hanno paura di nuotare".
2°: Tu quoque Brutus, fili mi. (trad - Anche tu Bruto,figlio mio.) "Sei un pessimo cuoco, figlio mio"
1°: Dormiebat in cubi-culo patris (trad - Dormiva nella camera del padre) "Dormiva sul sedere del padre fatto a cubo".

Mia mamma oggi mi ha raccontato un episodio che le è accaduto sul lavoro. Una sua collega tedesca le aveva chiesto il plurale di "curriculum". Lei, non sapendolo, ha pensato ad una canzoncina della sua infanzia (ma penso nota a tutti) che aveva questo ritmo "curriculì curriculà". Così ha sparato "curricula". Il direttore le ha fatto i complimenti per il suo uso corretto dell' italiano. Ditemi se questo non è culo. Quando Cicerone non serve.

Giovatube.it

3.4 29 giugno 2008: Preso dalla mania del cellulare nuovo, registro un video con Poggi dove elenchiamo "i 5 motivi per odiare, Giova!". Filmo solo i due motivi, poi chiudo il telefono. Poggi: "Puzza". Io:"Sì, puzza di peso". Poi io racconto di quando Giova mi confessò di essere invidioso per il voto scolastico della Laura, la sua morosa, che aveva avuto una media più alta di lui. Salvo il video. E di questo filmato me ne dimentico completamente.

21 luglio 2008: Giova è tornato dal mare, e anche Michele. Mi insegnano a giocare a poker. Sto vincendo. Poi nell'ultima partita, spinti dalla foga, ognuno gioca tutto. Ovviamente, perdo. Prima di uscire, mentre Poggi e Michele giocano alla Playstation, Giova prende il mio telefono alla ricerca delle suonerie. Non mi curo di lui. Anzi, mi allontano e entro con il mio contatto msn. Dopo pochi minuti, il mio volto perde colore. Giova ha visto quel maledettissimo video. Mi scuso. Poggi fa finta di nulla. Si vede da lontano che ci è rimasto male. D' altronde ha pienamente ragione. Il massimo che posso fare è minimizzare il valore di quel video.

Andiamo a prendere un gelato. Facciamo finta di nulla, io e il mio compagno di video. Poi lui torna a casa, e Michele ci confessa che, come era noto, Giova c'è rimasto male. "Occhi non vede, cuore non duole". Con questa frase ha chiuso il discorso Giova, parlando con Michele. Una volta andato via, riguardiamo tutti il video. Non c'è andata male. Pensavamo che avessimo detto più cose. Anche Michele non parla benissimo di Giova, anzi. Morale: io ho imparato che devo evitare di parlare male delle persone, anche per scherzo. E magari Giova può rispolverare un manuale del buon amico. Dietro ogni azione, c'è sempre un motivo.

Mi sono portato a casa il premio Oscar per la miglior regia. Poggi quello del miglior attore non protagonista.

Aggiornamento: Karma negativo. Me lo sento.

sabato 19 luglio 2008

Family Adventure, pillole dimagranti.

3.3 Suonano alla porta. E' mia sorella. In lacrime. Delle macchie rosse le riempiono la faccia. Piange perchè teme che non vadano più via. Fulvio cerca di rassicurarla, azzarda un'allergia. La incolpa di farsi troppe lampade (eh sì, cara sorellona, le bugie le sai raccontare bene). Mia mamma, che era uscita, rincasa e l'accompagna all' ospedale. Dopo dieci minuti, massimo quindici, ritornano con l' intenzione di chiamare la guardia medica. Intanto, mia sorella continua a guardarsi allo specchio.

La porto in camera. Ci stendiamo sul letto. Si è calmata. Mi confessa che ultimamente prende delle pillole, per dimagrire, si sente grassa. Non ci credo. Sarà un vizio di famiglia? L'ha fatta grossa, questa volta. E ora ha pagato il conto sotto forma di bugni.

Entra una donna, sulla quarantina, piuttosto alta e magrolina. La fa stendere sul letto e le dice che non è nulla di grave. Si tratta di un' allergia (Fulvio doctor?) e mia mamma le indica una serie di frutti che Ottavia aveva mangiato il giorno prima. Io sorrido. Anche mia sorella. Fulvio invece è convinto che la colpa sia delle lampade.

Adesso ha smesso di prendere quelle pillole. Non oso immaginare fin quando avrebbe continuato a prendere quelle pillole se non le fossero uscite quelle postule in faccia. Più che altro, dove le ha comprate? E come ha detto che si chiamano?

Nota a margine: l'immagine l'ho presa nel blog della Lisa. Mi piaceva troppo. Dovevo farlo.

Affetti scolastici.

3.2 La mia vita sta prendendo una brutta piega. Vado a letto troppo tardi e di conseguenza, prima delle quattro del pomeriggio non sono in piedi. E proprio in queste giornate, che, sì, mi manca la mia scuola. Esatto. Il mio greco, le mie versioni, il mio sbruffare a mezzanotte perchè devo ancora ripassare tutto il programma di latino consapevole che lei, la mia prof, può chiedere tutto. E quando dico tutto, intendo tutto. Esempio: l'ultimo compito in classe di latino comprendeva: dalle origini della tragedia greca fino a Tito Lucrezio Caro. Senza dimenticare, Tito Livio, Nevio, Ennio, Catone il Censore, Plauto, Terenzio, Sallustio, e "last but not least" proprio lui, Cicerone. Mi mancano i miei compagni di classe, quel patema che ci coglie tutti poco prima di essere interrogati. Quegli sguardi con il proprio compagno di classe che hanno tutto un dire. "Aiutami, che non so nulla". Mi manca il mio the alle macchinette. Mi manca essere corteggiato fra i corridoi. Mi manca sorridere a qualche ragazza, che non mi piace,magari anche bruttina, ma so che facendo così la rendo felice. Mi manca entrare in classe nelle giornate più dure ed essere fra quei dieci che si sono presentati. Mi mancano le chiacchierate davanti al termosifone. Tutto questo. Tutto questo mi manca.

Ovviamente, ci sono cose di cui non sento la mancanza. O meglio, persone. O ancora, professori. E pensare che l'avevo tanto desiderata quest'estate. Con questo, non voglio dire che voglio tornare a scuola. Anzi. Però, sono sicuro che quando arriverà settembre, tanto prima o poi arriva, non sarò triste.

Fra pochi giorni è il mio compleanno. Mia madre mi ha fatto un regalone. La mia autostima sale. Compirò ben 17 anni. Solo su carta. L' anno prossimo sarò maggiorenne. Stento a crederci. Io, con i miei occhi azzurri e la mia faccia sbarbata da tenero sfigato che ho sempre avuto sarò libero di decidere ciò che è bene o male per me. Da ridere.

Nonostante tutto, sono felice. Non so perchè.

giovedì 17 luglio 2008

Musica: Non ti scordar mai di me.

Questa canzone è stupenda. La cantante era una commessa in un supermercato, poi ha partecipato ad "X Factor", un reality di Raidue. Secondo posto per lei. Ora la sua canzone è fra i primi posti dei dischi più venduti. Complimenti.

Quando sono andato a RadioBruno, sono riuscito a vederla.

Moro.

3.1 Io sono castano. Però ho sempre voluto o essere biondo o moro. Il castano è un colore che non mi è mai piaciuto. E come il grigio, a metà fra il nero e il bianco. Così, un giorno i miei capelli sono diventati biondi. O meglio, non tutti. Oggi, di punto in bianco, ho deciso di cambiare. E così, moro. Obbiettivamente non sto male, però, sicuramente meglio di prima. Ora non mi resta che aspettare che mi crescano i miei capelli. Con quel castano, quello mio, non stavo per niente male. Ma sbagliando si impara, no?

Aggiornamento: Reazione di mia mamma appena mi ha visto. "Ah stai bene". Tranquilla. Pensavo si incazzasse.

Vignette/8: Al passo coi tempi.

Non si può vivere senza tecnologia. Non più.

Apparenze sbagliate.

3.0 E' proprio vero che è la prima impressione quella che conta. Da questa esperienza, ho imparato che devo essere più me stesso, e smettere di fare il cazzaro in giro. Proprio come a scuola. E poi via questo biondo dalla testa, dalla settimana prossima si torna mori. Era ora.

"Che carino il biondo in mezzo" ha detto una ragazza stasera quando ero in piazza con Poggi e gli altri. I complimenti non fanno mai male. Anzi.

Ho sentito la Jessica, sia per telefono che per msn. Mi ha detto che lì fa molto freddo, che la casa in cui vive è molto bella. Ha l'ansia perchè teme di non ambientarsi.

Venerdì esco con la Sari, speriam bene.

mercoledì 16 luglio 2008

Invidia.

2.9 E' uno dei sette peccati capitali. Tutti almeno una volta siamo stati invidiosi. D'altronde è un detto comune che "l'erba del vicino è sempre più verde". Ognuno reagisce a proprio modo a questa sensazione. Uno di questi modi è di diffamarti invendandone di cotte e di crude, per farti scendere dal piedistallo in cui loro stessi ti hanno messo. E ciò è squallido.

E' troppo tardi.

2.8 .....coming soon....

lunedì 14 luglio 2008

Sereno variabile.

2.7 Ora sono sereno. Sto tornando il Deru di sempre. Quello che ride sempre, quello allegro, anche un pò cazzaro, insomma. Che si innamora, quello romanticone, che sa fare benissimo anche lo stronzo. Sarà che è finito il momento di crisi? Ora voglio godermi ciò che rimane dell'estate. A proposito, fra un pò si inizia con le versioni. Se solo trovassi il foglio dove ho appuntato i compiti.

domenica 13 luglio 2008

Problemi Esistenziali/2


2.6 Ho 12 anni, sono alta 156 cm e ho un seno quasi impercettibile, ma nel resto sono ben sviluppata. Mia mamma e più bassa di me e mio padre è circa 172 cm: quando potranno venirmi le prime mestruazioni? Come posso risponderti se non mi dici il codice fiscale di tua zia??

E' vero che lo sperma ai ragazzi esce solo di notte? E' vero che attacchi il tuo cervello solo di giorno?

E' possibile fare l'amore quando si e vergini? E' possibile essere svegli mentre si dorme? Tu ci riesci: complimenti hai trovato un' antinomia, dillo a Russel.

Io e una mia amica ci siamo sempre chieste: le donne primitive avevano il ciclo? E come facevano senza assorbenti? Ma in che epoca si e fermato il tuo cervello?

E' vero che se il ciclo arriva dopo i 14 anni non si possono avere figli? Naturalmente, e se arriva dopo i 18 anni si acquistano dei superpoteri mirabolanti.

E' vero che per far crescere il seno bisogna mangiare molti funghi? Alcuni funghi sono afrodisiaci e fanno crescere ben altro.

Ho 15 anni e sono fidanzata da circa un anno. Noi non facciamo ancora del sesso, ma abbiamo qualche problema. Lui vorrebbe che ogni giorno uscisse dello sperma dal suo organo genitale io però ho paura che possa procurargli dei problemi in futuro. E' vero? E quali possono essere? L'unico problemino potrebbe essere una paresi al braccio.

Ho 13 anni. Casualmente ho saputo da un'amica che si può rimanere incinta non solo attraverso i rapporti sessuali, ma anche in altri modi. Per esempio, se lui e' appiccicato a lei ed è eccitato, lo sperma può fuoriuscire e passare attraverso gli indumenti fino alle parti intime. E' vero? Ti consiglio delle mutande alla criptonite!

Sono un ragazzo di 18 anni e sono molto sorpreso dal mio corpo perché involontariamente, il mio organo genitale, va in erezione in qualsiasi momento e mi provoca forti disagi. Non e' che lo stuzzichi e poi dai la colpa alla casualità?

Ho 12 anni: un amico di mio fratello di 16 anni è molto carino, mi ha convinta a fare l'amore senza preservativo poiché non avevo ancora le mestruazioni. Una settimana dopo mi sono arrivate e poi ho cominciato a mettere su chili e pancia. Sono incinta? No, non sei incinta, devi solo smetterla di mangiare come un maiale!

Cara dottoressa ho 15 anni e non ho ancora le mestruazioni. Poiché mi masturbo da quando sono piccola, non e' che sono diventata sterile? Hai visto a Bocelli cos'è successo? Però gli è rimasta una bella voce.

Insettomania.

2.5 Tutto sommato mi piacciono gli animali. Ma gli insetti, ecco, gli insetti proprio no. Di alcuni non capisco nemmeno l'utilità. A cosa servono per il buon funzionamento del globo le tarme, ad esempio? Ieri notte, non riuscivo a dormire. Sulla parete della mia camera, andava avanti e indietro un ragno (o una tarma, non sono riuscito a capirlo). Non ho potuto neanche ammazzarlo. Erano le 4 di notte. Avrei fatto troppo rumore. Stamattina non c'era più. Chissà dove è finito.

Vignette/7: Matrimonio allargato.


"L'amore è tutto ciò che si può ancora tradire"
Andrea Pazienza

sabato 12 luglio 2008

Solo di solitudine.

2.4 Stasera sono molto stanco. Dopo vado a mangiare un gelato. Almeno mi distraggo un pò. Chissà dove sarà la Cece in questo momento. Sarà stanca dopo una giornata di aereoporto. Mi sento molto solo. Spero solo che mi passi.

Aggiornamento: Meno male che c'è Poggi.

Musica: Certe Notti.

L'abbiamo cantata quella famosa sera al mare. L'ho scaricata e l'ho subito messa nel mio I-Pod.

Estate 2008/4: Arrivederci e grazie.

2.3 La Cece è partita per la Nuova Zelanda, esattamente per Otago. Ora sarà su un aereo, per Londra, credo. Deve fare molti scali, purtroppo. Ci sono 12 ore di fuso orario. Quando a Forlì saranno le 14 di pomeriggio, ad Otago le 2 di notte.

Ieri ne sono successe di tutti i colori. Alla mattina siamo andati a fare delle foto nelle macchinette. Potevamo non fare gli stupidi? E così siamo venuti entrambi con un dito sulla bocca. Un gruppo di extracomunitari, albanesi credo, ci sono venuti incontro. Ci provavano con la Cece e facevano gli sbruffoni con me. Sfigati. Un' altro gruppo l'ho incontrato da solo, quando la Cece era andata via. Ci provavano con due ragazzine più piccole di me. "Andiamo a mare. Facciamo scopata. Dieci scopata". Ride. Aveva circa 30 anni.

La Cece è venuta anche a trovarmi 10 minuti al centro estivo. Tra l'altro è definitivamente finito. Questa era l'ultima settimana. Il dramma è venuto alla sera. Dovevo essere da lei alle 8. Ma dovevo scriverle una lettera, non potevo andare via senza farlo. Così ho ritardato. Allora lei è uscita con il gruppo degli scout (almeno credo). Io però testone sono comunque andato a casa sua, e sua mamma mi ha dato il regalo. Mi ha detto che potevo aprirlo, che la Cece avrebbe voluto così. Detto, fatto. Un cuscino stupendo con la foto che avevamo fatto la mattina stessa. Un regalo originalissimo, oltre che simbolico. Il simbolo di una amicizia che non finirà mai. Avrei potuta aspettarla a casa sua. Ma erano solo le 9 e 20. Lei sarebbe tornata oltre la mezzanotte, conoscendola.

Così, mi sono diretto alla festa di fine Centro Estivo. In tempo per vedere il balletto della Lisa. Avevo comprato anche una borsa d'artigianato per la Cece, giusto per fare un pò di beneficenza e ricambiare nel mio piccolo. Non sono riuscito a dargliela, ma non importa molto. Al ritorno, mentre stavo andando a casa sua in perfetto orario, la incontro a casa di Gaspe. Pianta una scenata quando le dico che ho aperto il suo regalo. Incomincia a darmi qualche schiaffetto. Io ovviamente non ci sto. E la mando a quel paese.

Un salto da mia sorella, che non era in casa, e poi dritto verso casa mia. Stanco. Leggo la lettera che la Cece mi ha scritto. La Lisa mi manda un messaggio con scritto che la Cece mi sta cercando disperata. Corro di sotto e le vado incontro. La vedo piangere. Ci abbracciamo. Siamo consapevoli che non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altro. Ci baciamo anche. Avremmo dovuto farlo. Siamo giunti alla conclusione che non siamo innamorati, nè io di lei, nè lei di me.

Stamattina. Ore, 8:30. Mi alzo. Sono in ritardissimo. Mi vesto e mi lavo almeno i denti. Corro all'aereporto, e vedo Gaspe che mi aspettava. Arriviamo. Temevo che non l'avessimo vista. Invece era lì, che chiacchierava con uno sconosciuto, manco a dirlo. A quanto pare, non siamo i soli. L' Isa con Asca e due amiche degli scout ci raggiungono in aereoporto. L'ultima persona che saluta prima di passare il check in sono io. Un abbraccio. Poi via. Verso un nuovo continente.

Il mio commento nel suo blog:

Un anno fa non credevo nemmeno possibile che io e te potessimo essere così tanto amici! Te, così sfattona e aperta, io così fighetto e sulle mie. Eppure adesso la gente pensa addirittura che stiamo insieme. Ne abbiamo passate tante, noi due, da soli. A partire da quel giorno di settembre che hai incominciato a sbraitare per salire sul quel treno puntuale per andare dal tuo amore...cornuto dopo 2 mesi. Perchè tu ti stufi delle persone, e la cosa che più mi rende orgoglioso è che tu non ti sei stufata di me. Ci siamo ritrovati delle sere a leggere i giornalini degli adolescenti e a ridere per i nostri aliti, a piangere insieme sulla nostra breve esistenza pensando ad astruse teorie aristoteliche. Quando stavo male, te c'eri. Sempre. A dirmi di mangiare e a strapparmi sempre dei sorrisi dalla bocca. Sì, cessica, perchè tu trasmetti allegria, anche quando mi dai dello stronzo per viale roma. Adesso ti starai incazzando per quella "c" di troppo. E pensare che questa sera è l'ultimo sabato, mi viene da piangere. Non è possibile! Ti ho vista piangere per persone che manco ti meritavano, e sorridere per altre che hai lasciato dopo poco semplicemente perchè stanca di loro. Ma tu sei così, spontanea e ironica. Abbiamo imparato tante cose, e abbiamo anche capito che nella vita bisogna essere anche un pò stronzi, altrimenti non si va avanti. Abbiamo fermato la gente fingendo di leggere la mano, abbiamo odiato fino al midollo osseo tutte le ragazze io, ragazzi tu che ci gironzolavano attorno. Tutto questo fino alla settimana prossima, quando prenderai quel cazzo di aereo per l'Australia, che poi è la Nuova Zelanda, ma poco importa. Per una volta mi vedrai piangere e tu non potrai farci nulla.

La lettera che le ho dato non me la ricordo.

Happy ending: che ne sarà di noi?

2.2 "Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole:ed è subito sera"

S. Quasimodo

Dopo la tempesta, la quiete. Un finale di stagione all' ultimo imprevisto. Bhè, era prevedibile, contando che stiamo parlando di Francesco e di Jessica. Ma la domanda è sempre la stessa: che ne sarà di noi?

Buon viaggio Cece!

giovedì 10 luglio 2008

Sbalzi d' umore.

2.1 Questa sera il mio umore è stato altalenante fra la depressione e l'allegria. Ora sono inspiegabilmente sereno. Queste frasi mi fanno ricordare che c'è sempre chi sta peggio di me. Io ho due gambe. Almeno fino ad oggi. Casa mi ha fatto conoscere un grande artista.

"Un giorno incontrai un bambino cieco, mi chiese di descrivergli il mare,
io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo, io
piangendo glielo inventai".

J. Morrison

"Un giorno piangevo perché non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza
piedi e smisi di piangere".

J. Morrison

mercoledì 9 luglio 2008

Estate 2008/3: Alta Marea.

2.0 Sono appena uscito dalla doccia più desiderata della mia vita. Stanco. Avrò dormito ad occhio e croce 3 ore. Sono solo in casa, mia mamma è dall'estetista. Crollo dal sonno. Riesco a malapena a chattare su msn.
La corriera partiva alle 7:15. A quell'ora io stavo a casa a preparare lo zaino. Idem la Cece. Abbiamo avuto così l'ottima pensata di arrivarci in treno. Tra l'altro era anche piuttosto abbattuta. La mamma ha scoperto la bugia che le aveva raccontato. Nonostante ciò, però le aveva dato il permesso comunque. Ad aspettare il treno abbiamo conosciuto un sacco di persone. Una poliziotta, presubilmente divorziata, a pelle una donna con le palle quadrate. Voleva chiamare i nostri genitori per vedere se erano al corrente della situazione. Alla seconda, Roberta, una donna sulla trentina, ho chiesto subito il lavoro. Era molto allegra, rideva di noi. Inoltre, abbiamo parlato anche con un predappiese, Alessandro. Però è dovuto andare via subito. Sembrava simpatico. Poi abbiamo fatto conoscenza di due napoletani, di cui uno sembrava un marocchino. Ho chiesto loro se erano omosessuali. Lo sembravano. Loro erano sul treno però, e quando quest'ultimo è partito, io e la Cece lo abbiamo rincorso, dimenticandoci che la roba era incustodita.

Ciuff-ciuff. Finalmente il nostro treno. Saliamo con Roberta, che ci promette di guardare i nostri zaini. A correre fra i binari per chiedere informazioni al macchinista. Ci ha fornito indicazione molto utili, e la Cece gli ha dato un bacio. Lui era stordito. Io ovviamente mi sono limitato ad un semplice "grazie".

Cesena. Scopriamo un italiano con origini sud-americane. Lui abitava a Sarsina, dove è nato Plauto (certo, come no!), e è fuori casa da ben 2 settimane. Sembrava gay, però quando glie l'ho chiesto, ha negato. Rideva. Ci ha anche chiesto se volevamo andare ad una festa con lui. Ma anche no!

Saliamo sul bus che ci porta a Cervia. Il conduttore, anche lui Alessandro, è disponibile. Gli strappiamo qualche sorriso. Ci viene anche in soccorso. Ci consiglia di prendere un bus per Zadina (non abbiamo ancora capito come si pronuncia). Prendiamo il tram suggerito. Incontriamo una straniera che aspetta anche lei l'autobus. Ci ignora. Oramai eravamo sfiniti. Ma la serata non era nemmeno cominciata. Nel frattempo, la Laura reggeva il moccolo all' Isa e Asca.

Si cambia nuovamente bus. Seguiamo le indicazioni del conducente, e correndo inutilmente, considerando che l'autobus doveva fare una pausa, saliamo su l'ultimo e maledetto tram. Conducente antipaticissimo e acido. Si è permesso anche di dirci che siamo maleducati. Che ridere!

Finalmente arriviamo. Ci uniamo all' Isa, Asca e la Laura. Non credevo ai miei occhi. Dopo un tram tram insopportabile, eravamo giunti a destinazione. Dopo una breve pausa gelato, ci rifugiamo in spiaggia. Borse in spalla, e stanchezza sotto braccio, stendiamo i teli e giochiamo ad "Obbligo e verità" attendendo con ansia la mezzanotte. Tutti in mare. Acqua piuttosto calda. Il costume me lo tolgo dentro l'acqua, insieme alla mutande. Vedere il cielo stellato, dentro l'acqua, è un' emozione indimenticabile. Ancora meglio nudi. Per un momento mi sono anche allontanato. Dovevo riflettere.

Tutti a cantare. Da "Laura non c'è" a "Strada facendo" passando per "Certe Notti" a "Cade la Pioggia". Peccato solo che nessuno di noi era intonato. Abbiamo anche mangiato le patatine e i pop corn che avevo portato direttamente dalla Coop di Forlì.

Distrutti ci siamo diretti verso la casa dell' Isa. Senza trascurare il momento delle foto. Qualche scatto e poi via. Io ovviamente onnipresente. Dopo 2 ore di attesa sulle scale, attendendo la povera Isa alle prese con le chiavi del proprio appartamento, riusciamo ad entrare. La mamma è stata gentilissima. Ci ha lasciato un sacco di libertà. Ci siamo messi a giocare a Scala40. O meglio a sparare cazzate.

Ci stendiamo, ridiamo, scherziamo, e mettiamo la sveglia alle 6 per prendere la corriera e arrivare a Forlì verso le 7 e mezza. Ci svegliamo alle 8. La Cece corre (per modo di dire) a prendere la corriera, Asca fa lo stesso. La mamma dell' Isa ci riporta a Forlì. Ringrazio vivamente.

Come ciliegina sulla torta, mentre sono in macchina con mia mamma insieme a mia sorella, scoppia una ruota. Meno male che eravamo davanti ad un gommista.

Ora mi sono lavato e sono splendido splendente. A parte la stanchezza. Spero di recuperare oggi pomeriggio. E' stata un'esperienza fantastica. Per la cronaca, siamo partiti con la parola "foto" e siamo arrivati a "baffo".

martedì 8 luglio 2008

Buone e cattive intenzioni.

1.9 La situazione sembra essersi stabilizzata. Al centro estivo penso di tornarci domani. Per domani sera ho un programmino niente male.

Ore 19:30. Alla stazione: Io, Laura, Cece, Isabella, e Ascari in forse. Destinazione: Cervia. Dopo aver comprato delle schifezze al supermercato, ognuno con il proprio zaino, ci dirigeremo con la corriera a Cervia, per dormire in spiaggia e vedere l'alba. Torneremo a casa con la corriera delle 8. Bisogna ridefinire ancora qualche particolare, ma è quasi tutto pronto. Anche le balle da dire ai genitori.

A mia mamma ho detto la verità. Dopo la scenatona di oggi, penso mi conceda più libertà. Non mi ha voluto mandare alla festa della Mef, a Rocca delle Camminate con la motivazione che la strada è pericolosa. Ma non mi accompagnava nemmeno lei! Ho piantato un bel casino. Ora pensa che io sia anoressico. Ed è un problema.

Ho riallacciato un bel rapporto con la Laura. Di questo sono molto contento. Pensavo di starle antipatico. Invece no. Anzi. Stasera non trovavo la bici per tornarmene a casa. Panico. Meno male che c'era l' Isa che mi ha aiutato. Che situazione! Poi sotto le indicazione della Laura per telefono, sono riuscito a trovarla. Il bello è che ci eravamo già passati da quel parcheggio.

Domenica mattina sono andato in piscina con la Cece per badare la sorella e gli amici della sorella. E' stato sborone. Tra l'altro sono riuscito a superare una mia fobia. C' era una ragazza obesa che mi reputava carino. Lei e l'amico. Ho finto di starci. Almeno l'ho fatta contenta.

Con la mamma della Cece abbiamo commentato gli aspiranti gay amici - compagni di classe della Rebecca. E' stato spassoso.

domenica 6 luglio 2008

Vignette/6: Incidenti.

Donne al volante, pericolo costante.

Spot stupidi.

1.8 Non ho mai capito codesta pubblicità. Per diventare vj, bisogna fare la ruota?

Alla deriva.

1.7 Confuso. Disperso in una marea di pensieri su di me. C'è chi la chiama "crisi di identità". Io so solo che mi faccio mille problemi anche per una stupidaggine. Tutte le mie certezze su cui avrei messo la mano sul fuoco (ma anche no!) sono crollate. Distrutte. Mi sento come se fossi nato in questo momento. Oppure se mi trovassi in un corpo di uno sconosciuto. Correrei in bagno su una bilancia. O forse no.

Cerco di farmi domande a cui non so dare una risposta. La cosa mi da sui nervi. Sto impazzendo. Mi servirebbe una ragazza, forse ho carenza d'affetto. Ma in fondo sto bene anche da solo.

Sono una contraddizione vivente. Stasera mi sono fatto un bel giro da solo in bicicletta. Dovevo riflettere. Nonostante tutto, non sono arrivato ad una conclusione. Sarà solo un pò di invidia. Tutto qui. Non capisco onestamente. Eppure sono così bravo ad esaminare gli altri. So capire gli altri, ma non me stesso.

sabato 5 luglio 2008

La facciata di una chiesa.

1.6 Riprendo posizione. Non capisco perchè "porca puttana" e "cazzo" sono parole che si possono dire mentre una barzelletta sul sesso neanche troppo spinta no. Eh bhè, scherzi, è la facciata che conta. Sempre e solo la facciata.

Poi dopo si stupiscono se il mondo si dichiara laico.

venerdì 4 luglio 2008

Estate 2008/2: Battute troppo osè.

1.5 La prostituta giapponese: Sudomagodo.

Ho scritto questa frase sul giornalino del Centro Estivo. A me faceva ridere. Il prete si è arrabbiato. Don Carlo non lo sa ancora. Devono ancora leggere la seconda barzelletta a pag. 3:

Pierino dice a Pierina: "Sali sull'albero che ti do 100 euro". Lei sale sull'albero e lui le dà 100 euro. Quando Pierina va a casa dalla mamma, le racconta tutto. E la mamma le dice: "Pierino ti ha imbrogliato. Ti ha visto le mutande". Il giorno dopo si ripete la stessa cosa. E quando Pierina ritorna a casa, la mamma le dice: "Allora Pierino ti ha chiesto ancora di salire sull'albero?". Lei ha risposto:"Sì, ma sta volta le mutande non le avevo".

Ma non è tutto qui. Nella messaggeria dovevo censurare un'offesa ("Santa Paola è troppo violento"). Per il resto, mi pare di aver fatto un'ottimo lavoro.

A me le battute facevano ridere. Comunque sia, per me il Centro Estivo finisce qui. Saggia decisione.
Smetto anche perchè sono pesante.

mercoledì 2 luglio 2008

Vignette/5: Donne Killer.


Non solo bimbi.

1.4 Credevo che i bambini vivessero in un mondo di fiabe. E invece no. Oggi ho ricevuto una bella lezione di vita.

A Mirabilandia. Io, Enrico e La Lisa. Sette bambine sette. Neanche un maschietto. "Siccome ti sei comportata male, non sali sulla giostra". Non l'avessi mai detto. La bambina a cui era rivolta la frase ironica, perchè si trattava di uno scherzo, è scoppiata in lacrime. Le ho spiegato che era solo un gioco, non volevo offenderla. Peccato che non stava piangendo per la frase galeotta, ma bensì per sua sorella. La bambina in questione lamentava la lontananza della sorella, residente a Genova. Le ho spiegato che anche io ho un fratello in Francia, ma che sto cercando di farmene una ragione.

"Cosa c'entra? Tuo fratello sta bene. Mia sorella è anoressica". Una sola frase ma tagliente. Soprattutto se detta in lacrime da una bimba di 11 anni.

Sono sbiadito. E pensare che ci sono andato vicino. Ho avuto paura per me.

Siamo riusciti a consolarla per fortuna. Spero che le sia stato utile per sfogarsi. Portava con se molta rabbia.

Chi ha inventato le frazioni?

1.3 E' una domanda che mi porto dietro da quando ero piccolino. Ma tutti mi rispondono così: "Che domanda stupida!".

martedì 1 luglio 2008

Problemi esistenziali/1


1.2 Una mia amica lo ha fatto in acqua,non ha il ciclo da 6 mesi circa e senza precauzioni,sarà incinta adesso? Tesoro, fra 3 mesi partorisci. Auguri e figli maschi!

Alla ragazza la prima volta esce sempre il sangue o nn necessariamente? Se non fai sesso con un serial killer, non necessariamente.

Maschietti che cosa vorreste che la vostra ragazza facesse per eccitarvi subito? Leggere la favola dei 3 porcellini.

Ma non vi sembra che qua fanno troppe domande stupide? Incominciamo dalla tua.

Ma secondo voi se si mette il preservativo con le mani sporche di sperma si rimane incinta? Esistono i fazzoletti apposta. Oppure usa i rotoloni Regina. Dicono che non finiscono mai.

E' normale che a 15 anni un maschietto abbia tanti peli, sia sulle gambe che sul petto; ma che posso fare per farli andare via? Ceretta? Se si dove comprarla? La ceretta solitamente non si compra. Piove dal cielo ogni 31 Ottobre. Comunque se fossi in te, mi farei altri tipi di domande.

Penso sempre e sl al sesso voglio farlo dapertutto (in tutte le posizioni, nei posti più strani) con il primo che capita, fare sesso frenato. Beh gli uomini co stanno ma io nn ho ancora ceduto. Che devo fare? Farteli tutti. Così sì che avrai una bella reputazione.

Faccio l'amore da un anno col mio ragazzo, ma lui ora non arriva più, perchè? Sei sicura che il tuo ragazzo sia solo tuo? Oppure sarà ansia da prima volta?

Sapete se fra tre 13 settimane e 4 gg si può fare l'ecografia 3D? Certo. Esattamente fra 12 settimane, 6 giorni, 23 ore, 18 minuti e 28 secondi.

Voi come avete fatto? Dove lo avete fatto? Raccontatemi i minimi particolari, e soprattutto fino a dove vi siete spogliati, cioè siete stati completamente..dico completamente nudi..in mutande? No macchè. Si può rimanere anche col giubotto. Ti pare che mi spoglio per fare sesso?

Ragazzi il mio ragazzo lo vuole fare ma io non mi sento pronta, cosa posso fare? Lasciarlo.

Le domande sono completamente vere. Prese direttamente da qui.
Un pomeriggio ho letto con la Cece una guida per gli adolescenti sul sesso. Risate a go-go.